Quartieri social, Pd si mobilita contro taglio fondi

27 settembre 2018 | 11:05
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Quartieri social, Pd si mobilita contro taglio fondi

Quartieri social, mobilitazione del Pd contro il taglio dei fondi. “Restiamo sconcertati di fronte al comportamento del governo che prima si dice disponibile a trovare un accordo con i Comuni per salvare i progetti di riqualificazione delle periferie e poi senza tante spiegazioni si rimangia la parola data. È un doppio tradimento quello perpetrato dall’esecutivo guidato da Lega e Movimento cinque stelle a danno della nostra città e di molte altre in Italia”. Così Renato Bonturi, segretario dell’Unione comunale di Lucca del Partito Democratico.

“Appena due giorni fa una comunicazione lapidaria indirizzata al sindaco ha confermato quanto contenuto nel decreto Milleproroghe approvato in via definitiva la scorsa settimana, vale a dire la sospensione da parte del governo dell’efficacia delle convenzioni già firmate dai Comuni, indipendentemente dallo stato di attuazione delle stesse – continua – Siamo di fronte a un’ingiustizia epocale che danneggia direttamente le persone. Eppure il presidente del consiglio Conte aveva rassicurato Anci solo pochi giorni fa durante un incontro appositamente convocato, a seguito del quale avevamo sperato di poter contare ancora sui fondi che ci avrebbero permesso di avviare i lavori per la rinascita dei quartieri di San Vito e San Concordio. Invece il governo ha deciso di fare cassa a spese delle periferie di cui tanto ci si riempie la bocca, ma che restano a questo punto senza finanziamenti”.
“Mentre l‘amministrazione comunale sta giustamente valutando di concerto con gli altri enti locali coinvolti e sotto il coordinamento di Anci la possibilità di adire le vie legali contro un provvedimento ingiusto che viola il principio di lealtà tra istituzioni dello Stato, come Partito Democratico di Lucca annunciamo una mobilitazione che nei prossimi giorni ci vedrà impegnati in particolare nei quartieri interessati per spiegare quello che è accaduto e sensibilizzare la cittadinanza a una reazione contro questo scippo di risorse”.