Santini: “Via di Tiglio, spreco di soldi per senso unico”

“La sperimentazione della nuova viabilità a S.Filippo e Arancio, con l’istituzione del senso unico in via di Tiglio, è costata intorno ai duemila euro: poco, tanto? A ognuno la sua opinione: comunque si è trattato di uno spreco, soldi buttati via per il capriccio di un assessore”. Lo sostiene Remo Santini, consigliere comunale di SìAmoLucca, che sulla vicenda ha fatto una richiesta di accesso agli atti.
“Spreco perché si sapeva fin dall’inizio che la rivoluzione non avrebbe funzionato, solo il Comune pensava il contrario pur non essendosi premunito di uno studio di fattibilità e una pre-verifica sull’impatto per i flussi di auto – spiega Santini -. Oltre al danno dunque, ovvero le giornate di follia in preda al traffico caotico nelle strade dei due quartieri, con camion che addirittura rimanevano incastrati nelle vie minori, anche la beffa di soldi spesi per nulla. Non è tanto la cifra di per sé che colpisce, quanto la situazione generale che in termini di strade viviamo tutti i giorni. Senza voler di nuovo affrontare il problema delle buche-crateri in troppi tratti del territorio, va detto che ci troviamo di fronte anche ad una serie di attraversamenti pedonali sbiaditi e a segnaletica carente ad incroci e rotatorie: quei soldi potevano essere quindi investiti in manutenzione. L’amministrazione Tambellini spesso continua a dire che non ci sono soldi per questo o quell’intervento, ma per soddisfare qualche capriccio di esponenti della giunta o prendere decisioni assurde i soldi invece si trovano”. Conclude Santini: “Non è tanto la cifra in sé che colpisce, quanto la superficialità con cui il Comune adotta provvedimenti. E comunque quei duemila euro potevano essere investiti per rifare attraversamenti pedonali e segnaletica orizzontale su tutta la circonvallazione, dove la situazione è penosa. Per il futuro infine, laddove si dovesse procedere ad altre sperimentazioni che di volta in volta potessero apparire opportune, la speranza speriamo non vana è che si faccia studiare prima l’impatto agli uffici comunali, con i dovuti approfondimenti e le verifiche tecniche, e poi eventualmente si investa denaro per non fare figurette”.