Lucca Civica: “Su partecipate Comune trasparente”

8 ottobre 2018 | 06:50
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Lucca Civica: “Su partecipate Comune trasparente”

Polemica sulle partecipate, il gruppo consiliare di Lucca Civica risponde al consigliere Massimiliano Bindocci, che chiede una commissione di inchiesta.
“Con il consiglio comunale di martedì 16 ottobre – dicono i consiglieri Cantini, Leone, Olivati. Giovannelli e Massagli – prosegue il miglioramento dei servizi pubblici comunali. Un lavoro accurato in cui l’obiettivo è tenere in regola le società pubbliche e gestire i servizi esclusivamente nell’interesse dei cittadini, senza favorire i privati. Questo percorso è portato avanti con trasparenza (i bilanci sono regolarmente approvati dal Consiglio), e dimezzando la spesa per i componenti dei cda che nel 2012, ultimo anno di gestione del centrodestra, costavano ben 1,3 milioni di euro annui”.

“A fronte di tutto questo – dice il gruppo consiliare – il consigliere Bindocci si diletta nell’ennesima polemica sulla stampa, ovviamente priva di fondamento, chiedendo un’inutile commissione d’inchiesta, utilizzando gli strumenti istituzionali per fare propaganda. Ribadiamo invece che di fronte delle roboanti – e inconcludenti – dichiarazioni di esponenti nazionali 5 Stelle sulle “nazionalizzazioni”, l’amministrazione Tambellini rappresenti orgogliosamente un caso di “buone pratiche” nella gestione delle società partecipate. La nostra visione è di un settore pubblico che gestisce i monopoli naturali, in cui e vengano effettuati bandi di gara chiari e trasparenti, solo laddove il privato sia effettivamente lo strumento più efficace. I risultati sono chiari: la quota del Comune in Sistema Ambiente è salita sopra il 60 per cento. Gli utili di Geal sono ridotti al minimo per abbassare la tariffa e aumentare gli investimenti”.
“Quest’anno – spiega ancora Lucca Civica – tramite la scissione asimmetrica, sottraiamo a contratti-capestro la pubblica illuminazione, il riscaldamento delle scuole, e ripubblicizziamo i servizi cimiteriali. Negli ambiti cultura e turismo riteniamo che la strada migliore sia quella di una riforma graduale, in particolar modo per Opera delle Mura, Itinera e Metro. Continui passi avanti nell’ottica dell’interesse pubblico, della trasparenza, della correttezza. Questo è il nostro metodo”.