
Polemica sulle partecipate, il gruppo consiliare di Lucca Civica risponde al consigliere Massimiliano Bindocci, che chiede una commissione di inchiesta.
“Con il consiglio comunale di martedì 16 ottobre – dicono i consiglieri Cantini, Leone, Olivati. Giovannelli e Massagli – prosegue il miglioramento dei servizi pubblici comunali. Un lavoro accurato in cui l’obiettivo è tenere in regola le società pubbliche e gestire i servizi esclusivamente nell’interesse dei cittadini, senza favorire i privati. Questo percorso è portato avanti con trasparenza (i bilanci sono regolarmente approvati dal Consiglio), e dimezzando la spesa per i componenti dei cda che nel 2012, ultimo anno di gestione del centrodestra, costavano ben 1,3 milioni di euro annui”.
“A fronte di tutto questo – dice il gruppo consiliare – il consigliere Bindocci si diletta nell’ennesima polemica sulla stampa, ovviamente priva di fondamento, chiedendo un’inutile commissione d’inchiesta, utilizzando gli strumenti istituzionali per fare propaganda. Ribadiamo invece che di fronte delle roboanti – e inconcludenti – dichiarazioni di esponenti nazionali 5 Stelle sulle “nazionalizzazioni”, l’amministrazione Tambellini rappresenti orgogliosamente un caso di “buone pratiche” nella gestione delle società partecipate. La nostra visione è di un settore pubblico che gestisce i monopoli naturali, in cui e vengano effettuati bandi di gara chiari e trasparenti, solo laddove il privato sia effettivamente lo strumento più efficace. I risultati sono chiari: la quota del Comune in Sistema Ambiente è salita sopra il 60 per cento. Gli utili di Geal sono ridotti al minimo per abbassare la tariffa e aumentare gli investimenti”.
“Quest’anno – spiega ancora Lucca Civica – tramite la scissione asimmetrica, sottraiamo a contratti-capestro la pubblica illuminazione, il riscaldamento delle scuole, e ripubblicizziamo i servizi cimiteriali. Negli ambiti cultura e turismo riteniamo che la strada migliore sia quella di una riforma graduale, in particolar modo per Opera delle Mura, Itinera e Metro. Continui passi avanti nell’ottica dell’interesse pubblico, della trasparenza, della correttezza. Questo è il nostro metodo”.