Santini: “Su vendita Gesam gas e luce errori incredibili dell’amministrazione”

“Non solo il Comune ha deciso in maniera scellerata di vendere Gesam Gas e Luce, privandosi di un’importante società, ma non è nemmeno riuscito a rispettare i tempi imposti dalla legge Madia, aprendo al serio rischio di incorrere in gravi sanzioni come la perdita dei diritti del socio, la perdita dei dividendi e l’obbligo di cedere Gesam Gas e Luce con procedure stabilite dal codice civile, che prevedono criteri di determinazione del valore della partecipazione inferiore a quelli di mercato. Insomma, un danno patrimoniale”. Ad affermarlo è stato il consigliere comunale Remo Santini, leader della liste civiche SìAmoLucca e Lucca in Movimento.
“Nella seduta del consiglio comunale del 20 ottobre 2017 in cui venne approvata la delibera solo dalla maggioranza di centrosinistra, ci venne spiegato che la vendita della partecipazione in Gesam Gas e Luce, su cui noi votammo contro ritenendola un errore, era necessaria ai sensi dell’articolo 24 del decreto Madia – spiega Santini – e che si sarebbe dovuta perfezionare, sempre in base alla legge, entro il 30 settembre di quest’anno. Termine però che non è stato rispettato, perché al momento è stata solo avviata la procedura per individuare l’acquirente (il termine per presentazione delle offerte scade il 18 ottobre) e dunque non è stata ancora perfezionata la vendita, come appunto il decreto Madia prevede. Su questa vicenda la Corte dei Conti dovrà mettere inevitabilmente gli occhi”.
“Il vicesindaco Lemucchi ha spiegato a tutti che i problemi da noi sollevati erano inesistenti – aggiunge Santini – ma pochi minuti dopo è stato smentito dal dirigente Lino Paoli, che guida la direzione dei servizi economico-finanziari del Comune di Lucca, secondo il quale qualche rischio c’è. Noi siamo preoccupati e ancora una volta abbiamo la dimostrazione di come l’amministrazione Tambellini, che non perde occasione di dichiarare la propria competenza, infili invece spesso una serie di errori incredibili. A causa del ritardo, la vendita delle azioni di Gesam Gas e Luce rischia dunque di avvenire con regole diverse da quelle previste dagli atti di gara e soprattutto, come spiegato, a valori inferiori, con possibili danni erariali. Insomma, oltre al danno anche la beffa”.