Sinistra con: “Don Biancalani, indegne le parole del leghista Minniti”

“Parole offensive, indegne e intollerabili. Pronunciate per di più da un ex Udc di lungo corso, e di cui ci ricordavamo la pacatezza. E che oggi si cimenta invece ad adottare a livello lucchese gli stessi linguaggi utilizzati a livello nazionale dal suo nuovo leader Salvini: con l’effetto di rendere ancora più evidente quanto sia scaduto, negli ultimi anni, il dibattito politico”.
Così l’associazione Sinistra con, nata dall’esperienza della lista Sinistra con Tambellini, bolla le affermazioni del capogruppo leghista Minniti sulla partecipazione di don Biancalani a un dibattito sull’accoglienza organizzato a Lucca.
“Le coscienze cristiane e umane sanno bene come valutare le parole del capogruppo leghista – evidenzia l’associazione Sinistra con – Basti ricordare che è stato proprio Papa Francesco ad invitare, in più occasioni, i sacerdoti ad accogliere i migranti nei locali parrocchiali. A Minniti qualcuno però deve anche spiegare che oggi il suo partito – la Lega, appunto – è al governo. La smetta quindi, il capogruppo, con la propaganda da quattro soldi sui migranti: come fa a parlare ancora da paladino dei più deboli, “vittime della Fornero, precari, esodati, disoccupati, disabili, anziani non autosufficenti”, quando l’esecutivo nazionale, guidato nei fatti da Salvini, fa scelte che vanno in direzione opposta, rispetto a quanto detto da Minniti? Pensiamo ai condoni in programma – va avanti Sinistra con -, che favoriscono gli evasori e gli abusivi a danno dei contribuenti e dei cittadini che hanno pagato fino all’ultimo euro e costruito nel rispetto delle leggi. Pensiamo ai programmi di modifiche fiscali, come la flat tax, ad esclusivo vantaggio dei più ricchi. Pensiamo a scelte e comportamenti che facendo impennare lo spread, aumentano la spesa per interessi sul debito italiano di vari miliardi: e che saranno pagati dai più deboli perché mancheranno fondi per creare lavoro, sanità, casa, scuola; e che andranno invece a favore di coloro che, italiani e stranieri, possono acquistare Btp e altri titoli del debito italiano, guadagnando vari miliardi in più. Basta, quindi, con la scusa dei migranti per nascondere politiche che tolgono ai poveri a vantaggio dei più ricchi”.