Rifiuti, Vcs: “Senza porta a porta città torna indietro”

5 novembre 2018 | 16:24
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Rifiuti, Vcs: “Senza porta a porta città torna indietro”

“Magari i Comics costeranno tanti soldi e non porteranno un euro nelle casse comunali, però stavolta una grande lezione l’hanno data. Con il ritiro dei rifiuti alla sera, durante il giorno non si è visto nemmeno un sacchetto di spazzatura lasciato sulla strada. Sembrerebbe che la raccolta serale dei rifiuti, che peraltro viene realizzata in tutte le città del mondo eccetto Lucca, sia la vera soluzione del problema, peccato che l’assessore Raspini di questo non voglia sentirne parlare”. Così i rappresentanti dell’associazione Vivere il centro storico che, all’indomani della conclusione del festival riporta l’attenzione sul problema rifiuti.

“Ricapitolando la telenovela dei rifiuti – si legge in una nota – ricordiamo che durante i primi anni Novanta Lucca era riempita da cassonetti, la giunta di centrosinistra allora al potere iniziò la raccolta differenziata a filo strada nel centro storico togliendo di mezzo gli orrendi contenitori. Le successive amministrazioni di centro destra proseguirono su questa strada migliorando il servizio, dotandolo di mezzi elettrici e, contemporaneamente, vennero realizzate 4 isole a scomparsa. Durante la passata amministrazione Tambellini, Sistema Ambiente vide una campagna di assunzioni che non si verificava dai tempi del boom economico raddoppiando, o quasi, il personale per dare maggior impulso al porta a porta. La gestione dell’assessore Raspini, subentrato a Pellegrini, impose l’utilizzo di appositi sacchetti trasparenti che purtroppo però non vennero ben studiati in quanto quello del multimateriale aveva grosso modo le stesse dimensioni di quello dell’organico e decise poi di realizzare 3 nuove isole a scomparsa provocando il vero problema del porta a porta: il dimezzamento della frequenza del servizio di raccolta”.
“Le strade – prosegue Vcs – hanno cominciato a riempirsi di sacchetti esposti fuori orario, anche perché i 50mila turisti, che secondo il Comune, affittano appartamenti a Lucca probabilmente non vengono portati a conoscenza del complicato meccanismo di raccolta o non gli interessa adeguarvisi visto che poi tanto tornano a casa loro. Nel frattempo la tariffa dei rifiuti è aumentata del 5/10 per cento ogni anno”.
“La nostra associazione – prosegue la nota – chiede da anni di effettuare la raccolta alla sera che sicuramente non risolverebbe il problema degli affittuari stranieri al nero, però sarebbe risolutiva per eliminare i sacchetti a filo strada durante il giorno. A questo punto ecco l’ultima trovata dell’assessore: ritornare indietro di venti anni utilizzando di nuovo i cassonetti che, in quantità di oltre 50 unità e al modico costo di un milione e mezzo circa di euro, sostituiranno il porta a porta”.
“Le conseguenze sono facili da immaginare – aggiunge ancora Vcs – i turisti non adopereranno la tessera e lasceranno i sacchetti fuori del cassonetto con grande gioia dei gabbiani e dei piccioni (meno per i cittadini), i cassonetti occuperanno molti stalli di sosta dei residenti diminuendo ancora di più la disponibilità di parcheggio e durante la stagione calda saranno bombe puzzolenti. Basterebbe fare la raccolta serale e aumentarne la frequenza per risolvere i problema e invece si decide di spendere milioni di euro con zero garanzie di buona riuscita. Tanto poi se le cose non funzionano e ci vogliono servizi supplementari Sistema Ambiente li mette in bolletta. Difficile pensare che si possa dedicare così tanta energia a fare scelte in contraddizione una con l’altra”.