Barsanti (Cp): “Mancano piscine a misura di disabile”

Il consigliere comunale di CasaPound pone l’attenzione sullo stato delle piscine comunali e la loro fruibilità per i disabili, puntando l’occhio anche sui prossimi lavori che verranno svolti alla struttura di Capannori. “La questione relativa allo stato delle piscine sul nostro territorio e la fruibilità delle stesse per i disabili – dichiara Barsanti in una nota – deve trovare maggiore attenzioneda parte delle amministrazioni di Lucca e della Piana. L’argomento è di stretta attualità, sia perché su Lucca si parla della destinazione delle strutture dell’area dell’ex Campo di Marte, sia perché alla piscina comunale di Capannori partirà il secondo lotto di lavori di ristrutturazione.”
“In attesa della progettualità futura sull’ex Campo di Marte – prosegue la nota di Barsanti – sul territorio comunale di Lucca vi sono due strutture: la piscina comunale del Palazzetto dello Sport e quella dell’Iti, entrambe gestite dal Circolo Nuoto Lucca. Se riguardo alla seconda abbiamo una struttura in buone condizioni e un’agevolazione economica per l’accesso per i disabili, sulla piscina del Palazzetto la situazione è drammatica. Dopo essere stata chiusa per un po’ di tempo durante la precedente amministrazione Tambellini, ad oggi abbiamo una convenzione scaduta e prorogata da anni perché l’impianto non risulta a norma, con l’impossibilità di un riaffidamento data l’assenza delle condizioni e con il risultato che al momento non esiste alcuna agevolazione per disabili. L’amministrazione Tambellini, troppo immobile sullo sport, dovrebbe impegnarsi per sbloccare questa situazione”. “Su Capannori è notizia di questi giorni – prosegue Barsanti – l’avvio del secondo dei tre lotti di lavori di ristrutturazione dell’impianto comunale. Siamo, come è evidente, in clima da pre-campagna elettorale, ma in ogni caso potrebbe essere un’occasione per poter apportare miglioramenti in tal senso. Diverse associazioni dei disabili chiedono da tempo alcune modifiche strutturali, come ad esempio gli accessi autonomi dagli spogliatoi alla vasca e una modifica dell’altezza della piscina piccola per consentire lo svolgimento della terapia riabilitativa, resa oggi impossibile. Auspico che tali richieste vengano prese in considerazione in vista dell’intervento annunciato”. “Assieme ai miglioramenti strutturali prossimi o futuri – conclude il consigliere di CasaPound – sarebbe auspicabile un sistema di agevolazioni economiche per andare incontro ai disabili e favorirli nell’utilizzo di corsi e terapie per essi necessarie, come ad esempio la gratuità del loro accesso compresa quella dell’accompagnatore, come già avviene in molti comuni. Compito della politica e delle amministrazioni potrebbe dunque essere quello di indirizzare chi gestisce le strutture comunali verso questa direzione, favorendo sia il singolo che le associazioni sportive per disabili. Un modo concreto e soprattutto fattibile di andare incontro alle loro esigenze”.