La maggioranza: più letti per post acuti

15 novembre 2018 | 16:38
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La maggioranza: più letti per post acuti

“Aumentare il numero di posti letto di bassa intensità, ovvero quelli che devono accogliere i pazienti nella fase post acuta ospedaliera. È questo l’impegno che l’amministrazione Tambellini sta portando avanti con gli operatori del settore. Ed è qui, su questo tema, che è opportuno agire: è infatti totalmente inutile e controproducente avanzare generiche e poco informate richieste di posti letto, senza che queste siano supportate da un percorso serio, concreto e puntuale”. Lo ribadisce la maggioranza, dopo il consiglio comunale di martedì sera, con il capogruppo del Pd, Renato Bonturi, la consigliera comunale del Pd con delega alla sanità, Cristina Petretti (firmatari dell’ordine del giorno approvato) e il consigliere comunale di Sinistra con Tambellini, Pilade Ciardetti.

“Il lavoro che stiamo svolgendo anche come consiglieri di maggioranza, d’accordo con la giunta – spiegano dalla maggioranza -, va proprio in questa direzione, tanto che la questione sarà portata nella prossima conferenza zonale integrata dei sindaci, fissata per il 20 novembre. Una questione che dovrebbe vedere l’azione unanime e congiunta di tutto il consiglio comunale, quindi anche dei consiglieri di opposizione che invece, e basta leggere gli ultimi interventi per averne conferma, continuano a strumentalizzare e a fare propaganda elettorale su un tema delicatissimo e molto sentito dalle persone. C’è un problema e dobbiamo lavorare per risolverlo: questo è l’obiettivo dell’ordine del giorno che abbiamo presentato e approvato in consiglio comunale l’altra sera. Approvare, al contrario, la mozione della minoranza sarebbe stato un lavoro inutile: in quel documento sono contenuti errori, imprecisioni, si continua a parlare di posti letto senza specificare in quale settore sia necessario aumentarli, si fa confusione e invece su un argomento del genere c’è bisogno di chiarezza. Per esempio era sbagliato il conteggio dei posti letto attualmente disponibili rispetto alla popolazione di Lucca e Piana; non si teneva conto dei posti letto del privato accreditato, che sul nostro territorio ammontano a 171; o ancora si è scritto, erroneamente, che i posti letto di cure intermedie sono 28, quando invece sono 42.  Oggi il vero anello mancante della rete assistenziale è rappresentato dai posti letto di bassa intensità (low care): la funzione svolta da questa tipologia di offerta non è sovrapponibile a quella delle cure intermedie, che sono strutture a bassa intensità assistenziale, ma è quella che risponde meglio alla cura dei pazienti cronici riacutizzati a cui l’ospedale ad oggi non fornisce risposte adeguate. Questa tipologia di letti, inoltre, aumenterebbe fortemente la capacità di “aspirazione” dei pazienti dal pronto soccorso, liberando, da una parte, un numero continuo di letti, così da rispondere in modo adeguato al ritmo proprio di un pronto soccorso, e, dall’altra, eviterebbe il fenomeno della permanenza in pronto soccorso di pazienti destinati al ricovero. Quest’ultima situazione è attualmente ritenuta come una delle criticità più sentite, causa vera del sovraffollamento e dell’allungamento dei tempi di attesa del pronto soccorso”.