Di Vito (Siamo Lucca): “Sanità, scelte fatte solo per il risparmio”

“L’analisi accurata dei bisogni assistenziali del nostro territorio non è mai stata fatta nell’interesse del cittadino, ma solo alla luce del risparmio economico come lo dimostrano le numerose criticità evidenziate da anni. A ciò si deve aggiungere l’imposizione di una mega azienda sanitaria che non sa gestire se stessa: non mi risulta che ci sia mai stato un serio confronto con gli operatori che si trovano costretti a vivere una realtà lavorativa da schiavi, imposta e organizzata come una catena di montaggio senza che possano poter intervenire a modificarla”. Il consigliere comunale Alessandro Di Vito (SìAmoLucca) rigetta nel modo più assoluto le riflessioni del consigliere del Pd Renato Bonturi, “il cui livello di conoscenza della sanità è quello di un bambino in gestazione”, e della consigliera Petretti, “che ha sempre mostrato un eccesso di servilismo per l’azienda sanitaria”.
“La sanità lucchese è stata abbandonata da chi ha diretto i Comuni della Piana -aggiunge Di Vito – ma ora è il momento di aprire un vero dialogo con la cittadinanza da parte dei sette Sindaci ( Lucca, Capannori, Altopascio, Montecarlo, Porcari, Villa Basilica, Pescaglia). Solo con un attenta analisi di come sono state gestite le risorse economiche si può capire come vogliamo organizzare il futuro: la scelta del nuovo ospedale ha portato quei frutti sperati? Qual è l’attuale costo di gestione rispetto al Campo di Marte? Per quale motivo i 28 ambulatori di visita del San Luca sono inattivi nel pomeriggio? Perché sono ancora aperti due ospedali in Valle del Serchio? Perchè la piana di Lucca non ha ancora un suo polo riabilitativo? Quale organizzazione futura vogliamo dare sull’area sanitaria territoriale del Campo di Marte e di Marlia? Quale attenzione sanitaria deve essere rivolta alle zone disagiate di Villa Basilica e Pescaglia? Come possiamo incidere sui tempi di attesa per diagnostica e intervento chirurgici? Quale ruolo vogliamo dare alle strutture private convenzionate?”. Conclude Di Vito: “Questi ed altri temi non sono una strumentazione politica, ma nascono dalla consapevolezza che in questi sei anni il sindaco Tambellini e chi con lui non ha costruito alcun programma sanitario per i cittadini ma ha, al contrario, solo avvallato le scelte imposte dall’Azienda Usl all’interno della Conferenza dei sindaci”.