
Il sistema tangenziale di Lucca farà parte integrante del prossimo bilancio regionale, quello relativo al 2019/2021. Questa in sintesi la decisione del consiglio regionale, in sessione pomeridiana, appena concluso. Tutto rinviato dunque, con la dotazione finanziaria di 4,5 mln di euro sarà ripristinata nel prossimo documento.
Sul tavolo delle future trattative il programma per l’apertura dei cantieri del nuovo sistema tangenziale di Lucca e in particolare dell’asse nord-sud finanziato per il primo stralcio funzionale con 85 milioni di euro con la delibera Cipe (di cui 15 milioni di finanziamento della Regione Toscana). Anas ha ribadito la volontà di chiudere velocemente il progetto che viene considerato strategico per il territorio, sono stati inoltre aggiornati gli studi sul traffico della Piana di Lucca che hanno confermato i risultati degli studi precedenti. I rappresentanti di Anas hanno spiegato che il progetto definitivo doveva essere consegnato a luglio, ma l’approfondimento sulla parte geologica e geotecnica ha determinato un ritardo di circa tre mesi: il progetto sarà quindi consegnato a ottobre e sottoposto, come da legge, alla valutazione del ministeri dell’ambiente e dei beni culturali. La procedura progettuale sarà chiusa a dicembre con la conferenza dei servizi. Nei primi mesi del 2019 il ministero dei lavori pubblici invierà il progetto definitivo a Cipe per l’approvazione e a metà del 2019 inizieranno gli espropri dei terreni interessati fatti da Anas. Le gare saranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale a luglio del 2019 e serviranno circa sei mesi per l’assegnazione degli appalti; il progetto esecutivo sarà pronto a dicembre 2019 e i primi cantieri inizieranno ai lavori nell’estate 2020.
“Da tempo – avevano infatti affermato Elisa Montemagni ed Andrea Recaldin, rispettivamente capogruppo in consiglio regionale e commissario provinciale della Lega – siamo convinti che gli assi viari lucchesi siano un’opera fondamentale che non deve essere assolutamente osteggiata. A tal proposito abbiamo chiesto espressamente al presidente Rossi, nell’ordine del giorno discusso oggi i consiglio regionale, che si faccia garante di riportare, nell’ambito della proposta di Legge del nuovo bilancio di previsione relativo al triennio 2019/21, la relativa dotazione finanziaria ammontante a 4 milioni e 500 mila euro e non ridotta a due milioni di euro, come previsto nell’ambito della variazione di bilancio che, praticamente, definanzia l’annualità relativa al 2018”. “Insomma – insistono i rappresentanti del Carroccio – siamo stufi e con noi i residenti e gli imprenditori della zona, di questi continui ritardi che stanno fortemente penalizzando tutta la predetta area. Lo ribadiamo a caratteri cubitali gli assi viari sono strategici e vanno assolutamente realizzati, magari, possibilmente, non in tempi biblici”.
La variazione di bilancio nel dettaglio
La seconda variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020 e i relativi interventi normativi di sostegno sono stati approvati dal Consiglio regionale. La variazione ha ricevuto i 21 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza (Pd e Articolo 1-Mdp) e 14 voti contrari (Lega, M5s, Sì-Toscana a sinistra, Forza Italia e Gruppo misto-Tpt). Analogo risultato per i provvedimenti collegati (21 voti a favore e 13 voti contrari).
“Con la presente proposta si modifica la legge di Bilancio di previsione finanziario 2018-2020, determinando un incremento degli stanziamenti complessivi, sia dell’entrata che della spesa, di 21,14 milioni di euro sul 2018 e di 40 milioni di euro in ciascuna delle annualità 2019 e 2020. In questo modo si recuperano risorse che erano stanziate in bilancio per interventi non attivabili nell’esercizio in corso e si rendono disponibili e spendibili entro dicembre”. Così il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ha sintetizzato i contenuti della manovra finanziaria, che presenta un volume di risorse economizzate pari a 87,68 milioni di euro sull’annualità 2018; 16,73 milioni sul 2019 e 3,47 milioni nel 2020.
Tra le risorse che vengono riprogrammate, si segnalano le seguenti. Circa 39,6 milioni di euro che derivano da patronage, ossia garanzie che la Regione presta a favore del sistema sanitario regionale sui mutui che le singole aziende sanitarie hanno contratto nel tempo con Cassa depositi e prestiti, a fronte di un regolare pagamento delle rate. Circa 12,5 milioni sulle annualità 2018 e 2019 per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia Lucca in seguito allo slittamento dell’intervento. Circa 11 milioni di euro (9,90 sul 2018; 0,49 sul 2019, 1,02 sul 2020) nascono invece da una rimodulazione della quota regionale dei programmi comunitari Fesrm Fse, Feamp 2014-2020. Sono destinati a fondi di riserva e per la tangenziale di Lucca.
Il volume complessivo delle risorse recuperate viene prevalentemente destinato (31,12 milioni sul 2018) ad incrementare i fondi di riserva, in previsione di integrare il finanziamento straordinario per i fenomeni meteorologici dell’ottobre scorso. Cospicua dotazione aggiuntiva di 20milioni di euro nella contabilità speciale a favore del commissario delegato per completare gli interventi relativi agli eventi meteorologici del 9 e 10 settembre a Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti. Si tratta, in particolare, del recupero della funzionalità idraulica del Rio Maggiore e Rio Ardenza.
Per gli interventi a favore dell’Università di Pisa, in particolare la realizzazione del Polo museale storico di ateneo presso l’Orto botanico e il consolidamento e riorganizzazione funzionale della Sapienza, è stato stanziato un milione di euro, mentre 19 milioni sul 2018 servono al finanziamento dell’Accordo di programma per interventi si corsi d’acqua.
Il sostegno al sistema dello spettacolo è pari a 8,22 milioni nel 2018, mentre ai fondi rotativi per creare strumenti di ingegneria finanziaria sono 5 milioni sul 2018. C’è inoltre un primo finanziamento di 3milioni per il rinnovo del parco bus per il trasporto pubblico, 2milioni a sostegno delle scuole dell’infanzia e 1,5 per l’edilizia scolastica.
Artea e Sviluppo Toscana potranno contare su anticipazioni di liquidità da parte della Regione sia per ottimizzare la gestione di cassa complessiva sia per consentire una tempestiva erogazione dei contributi, per un importo massimo, rispettivamente, di 10milioni a decorrere dal 2019 e 30milioni a decorrere dal 2018.
L’intera annualità 2018 prevista per l’intervento sulla tangenziale di Lucca, pari a 15 milioni di euro, viene cancellata e sarà ricostituita nel nuovo bilancio di previsione 2019-2021. Con l’aggiunta di quasi 65mila euro per l’anno in corso si soddisfa quasi pienamente il fabbisogno per la graduatoria dell’azione Centomila orti in Toscana per la realizzazione di orti urbani e sociali. Con risorse aggiuntive di euro 150mila si completa l’intervento a favore dell’edizione 2018 del Carnevale di Viareggio.
Gli istituti musicali Luigi Boccherini di Lucca e Rinaldo Franci di Siena potranno contare, rispettivamente, su 150mila e 130mila euro. La Fondazione Teatro del Maggio Musicale fiorentino, invece, potrà contare su un milione di euro e sul conferimento dell’ex ospedale di Luco nel Mugello a Borgo San Lorenzo, di proprietà della Regione.
Alla Provincia di Lucca sono infine destinati 500mila euro per l’allestimento dei moduli prefabbricati utilizzati per garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica in seguito alla chiusura per inagibilità dell’istituto Civitali e Palatini.
Il dibattito in Consiglio
“Ci vorrebbe una elezione ogni anno – ha dichiarato Giacomo Giannarelli (M5S) – L’incremento di 20milioni di euro per il finanziamento degli interventi a Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti è uno sforzo molto apprezzato, che avvicina l’istituzione regionale alla comunità”. È iniziato così il dibattito sulla seconda variazione al bilancio di previsione, con i tempi contingentati per permettere ai consiglieri di partecipare alle iniziative sui territori per la Festa della Toscana. “Apprezziamo anche noi lo sforzo su Livorno, che certamente ne ha bisogno – ha aggiunto Marco Casucci (Lega) – Abbiamo però una nostra visione dei problemi e molti dubbi che la maggioranza possa andare avanti a lungo. Manca una prospettiva e una chiara visione delle cose”. Per questo ha annunciato voto contrario.
Perplessità sul nuovo regime dei controlli in Artea è stata espressa da Gabriele Bianchi (M5S) secondo il quale il meccanismo è troppo complesso. A suo giudizio, inoltre, deve essere rivisto l’intervento sul Carnevale di Viareggio. “È una manifestazione importante, che ha un ritorno economico sociale – ha dichiarato –, ma non possiamo essere costretti a finanziarla tutti gli anni”. Lo stesso ha fatto Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt) “Il Carnevale di Viareggio non manca mai in ogni variazione di bilancio – ha sottolineato –. Finanziarlo è diventata una necessità”. A suo parere perplessità ci sono anche sul porto di Piombino, che si vede ridurre le risorse e i finanziamenti di un terzo, e sui 700mila euro per un immobile a Pisa, che era sede centrale della Provincia, e disponibile gratuitamente dalla Regione.
“La Fondazione Teatro musicale fiorentino, la più importante istituzione culturale della Toscana, ha già ricevuto otre 600milioni in dieci anni, tra immobili e finanziamenti, ma non si è riusciti a renderla stabile – ha affermato Irene Galletti (M5S) – Lo stesso accade per il Carnevale di Viareggio. Perché si continua a dare soldi senza chiedersi come vengono utilizzati?”.
“Considero positiva in questo momento la ripatrimonializzazione del Maggio Musicale – ha replicato Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) – Sulle scelte fatte a suo tempo dal sovrintendente Bianchi ci sarebbe molto da discutere”. A suo parere siamo di fronte ad una realtà molto diversa dal ‘pozzo senza fondo’ del Canevale di Viareggio. “Inaccettabile”, secondo il capogruppo, il finanziamento pubblico alle scuole private dell’infanzia.
Secondo Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), molti aspetti di questa variazione derivano da una “mancanza di strategia, che riesce solo a mettere qualche cerotto qua e là”. È il caso, a suo parere, dell’immobile dell’ex ospedale di Luco di Mugello donato al Maggio musicale “che non si sa cosa possa farci”.
“Esprimo apprezzamento per una variazione di bilancio che ha il merito di liberare risorse per quasi 88 milioni di euro – ha affermato Andrea Pieroni (Pd) parlando anche a nome del suo gruppo. A suo parere si interviene sull’emegenza, ma anche sull’istruzione, sulla cultura, sui trasporti. Una sottolineatura a suo parere, merita il finanziamento alle scuole paritarie, che diviene stabile, come pure le risorse di 400mila euro aggiuntivi per i piccoli comuni”. Critico sul conferimento dell’immobile al Maggio musicale anche Roberto Biasci (Lega).
In fase di votazione è stato approvato un ordine del giorno del Partito Democratico, primo firmatario il capogruppo Leonardo Marras, con i consiglieri Fiammetta Capirossi, Giacomo Bugliani e la consigliera di Art.1-Mdp, Serena Spinelli per l’ex ospedale di Luco di Mugello. L’ordine del giorno impegna la giunta regionale “affinché, dato l’elevato interesse” della comunità per l’ex ospedale, si faccia promotrice di un percorso di coinvolgimento con l’amministrazione comunale ed eventuali soggetti interessati, “negli accordi che si determineranno durante la fase di trasferimento alla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, per andare a sollecitare, supportare e definire le modalità per la successiva valorizzazione dell’ex presidio ospedaliero”.
Approvati anche due ordini del giorno presentati dalla Lega, a firma della capogruppo, Elisa Montemagni. Il primo, relativo al sistema tangenziale di Lucca, impegna il presidente della Regione a riportarne la dotazione finanziaria a 4milioni e 500mila euro. Il secondo, riguardo ai contributi destinati ai Comuni e finalizzati all’implementazione delle mappe di pericolosità da alluvione e rischio di alluvioni con la determinazione del battente, impegna il presidente Rossi “a garantire il rifinanziamento di tale misura nell’ambito della proposta di legge del nuovo bilancio di previsione 2019/2021”.
Vincenzo Brunelli