Ceccarelli (Area centrista popolare): “Assi viari, bizzarro accusare Capannori”

Sugli assi viari interviene Gaetano Ceccarelli esponente dell’Area centrista popolare, già più volte consigliere comunale a Capannori. “Da anni si parla di nuovi assi viari a Lucca – dice – fra legittime aspettative degli uni e perplessità di altri. Ma un modo di non fare sicuramente niente nemmeno stavolta, è quello di procedere senza l’intesa dei Comuni interessati a partire da Capannori, il cui territorio è quello maggiormente interessato dai nuovi assi anche in termini di impatto ambientale. Qui non si tratta di difendere localismi né di volere bloccare il progetto degli assi bensì, molto più semplicemente, di tenere nel giusto conto le osservazioni emerse nel corso della procedura di “inchiesta pubblica” promossa dalla precedente amministrazione provinciale, frutto di approfondite valutazioni tecniche elaborate da esperti del settore, di fama quantomeno nazionale e di diversi orientamenti politici, pensate alla luce del capillare confronto con le popolazioni interessate dalle opere in progetto attuato nell’ambito della procedura di “inchiesta pubblica”. Ricordo incontri pubblici molto partecipati ed utili, svolti a Lucca, Antraccoli, Capannori ed Altopascio, tanto per citarne alcuni”.
“Alla conclusione dell’articolata procedura nel corso di un incontro pubblico tenutosi a Palazzo Ducale nell’ottobre 2014 – prosegue Ceccarelli – fu illustrata alla cittadinanza la relazione finale con il parere del Comitato dei garanti dell’inchiesta pubblica, contenente proposte da apportare al progetto per migliorarne le caratteristiche trasportistiche e ridurne gli impatti negativi sull’ambiente. Pertanto, ora nessuno può venirci a raccontare che tutto quel qualificato procedimento fu tempo perso, solo perché Anas non intende ragioni e non vuole modificare il progetto con soluzioni emerse già nel 2014, non ora improvvisamente. E’ altresì quantomeno bizzarro, accusare il Comune di Capannori di voler bloccare tutto, soltanto perché pretende giustamente il rispetto di proposte di modifica frutto di un procedimento pur sempre promosso da una pubblica amministrazione (Provincia) e non da una qualsiasi bocciofila, con tutto il rispetto per questo tipo di associazioni. E sia chiaro, tali conclusioni restano valide a prescindere dall’orientamento politico di chi le esprime”.