Fontane chiuse, civiche Santini: “Rischi anche per le case?”

5 dicembre 2018 | 15:59
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Fontane chiuse, civiche Santini: “Rischi anche per le case?”

“Apprendiamo dalla stampa che il Comune di Lucca ieri (4 dicembre, ndr) ha emesso un’ordinanza di divieto di uso a scopo potabile dell’acqua erogata da due fontane del territorio, precisamente quelle che si trovano a San Marco, davanti alla chiesa, e in prossimità dell’hotel Celide in viale Giusti, a seguito della comunicazione da parte degli uffici competenti dell’Asl sui risultati delle analisi microbiologiche eseguite su campioni prelevati. Ma perchè non è stato preso un analogo provvedimento oppure non si è data comunicazione dei rischi anche alle numerose famiglie che abitano nelle due zone in questione, visto che le fontane sono allacciate alla stessa rete idrica che serve le case?”. A porre l’interrogativo urgente al sindaco Tambellini sono i consiglieri comunali delle liste civiche SìAmoLucca e Lucca in Movimento.

  “Se i risultati degli esami che sono stati effettuati dall’Asl hanno indotto il sindaco a firmare l’ordinanza per le fontane – aggiungono i consiglieri – ci chiediamo perché nulla è stato fatto per gli abitanti delle aree vicine, che ignari stanno continuando a bere l’acqua dal proprio rubinetto di casa. È la Geal che ha suggerito al sindaco come muoversi? A quanto risulta le due fontane non hanno vita propria, ma sono allacciate appunto alla stessa rete dell’utenza dell’acquedotto di S.Marco e dell’Arancio. Crediamo che i cittadini debbano essere informati su quanto sta accadendo, e se c’è stata una negligenza nel non adottare l’ordinanza anche per chi vive nelle case”.