Italia Nostra: “Centro storico svilito dagli eventi”

7 dicembre 2018 | 17:44
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Italia Nostra: “Centro storico svilito dagli eventi”

Ex Balilla e centro storico, tornano le polemiche di Italia Nostra. Che con una nota torna sul tema dell’utilizzo delle aree per eventi e manifestazioni, che svilirebbero il valore storico della città: “È sconcertante constatare che nella generale indifferenza l’area dell’ex campo balilla ha di fatto perduto il suo valore di elemento costitutivo di un paesaggio protetto ed è stata ridotta ad una squallida distesa di ghiaia a servizio delle strutture del Summer Festival e dei Comics. È sconcertante constatare come non crei scandalo che le mura urbane e l’intero centro storico con le sue piazze e i suoi monumenti siano stabilmente asserviti per fini di profitto a  manifestazioni ludico commerciali che recano loro offesa tradendone la storia ed il valore culturale e paesaggistico. È sconcertante che l’amministrazione comunale sia promotrice e sostenga economicamente iniziative non consentite dalla normativa vigente (Codice dei beni culturali) e che non si oda la voce contraria della soprintendenza cui compete la tutela del patrimonio culturale del paese”.

“È sconcertante – prosegue la nota, ad alto livello di ‘sconcerto’ – constatare come non sia compreso che il destino dei luoghi d’arte e di storia si gioca sull’uso che se ne fa; come non sia compreso che la loro impropria destinazione se pure non distrugge materialmente li degrada nella considerazione collettiva, allontana dalla loro conoscenza e ne nega la valorizzazione.  sconcertante constatare come divergano le strade della previsione normativa rispetto all’azione concreta di coloro che di quelle norme dovrebbero garantire il rispetto e l’applicazione. Infine è  sconcertante constatare come neppure il formale assoggettamento a vincolo culturale (decreto Mibact regionale del luglio 2017) del complesso monumentale delle mura urbane, valga ad
impedirne l‘abuso. È sconcertante constatare come piazza Napoleone, per la cui realizzazione volta a dar lustro e risalto al palazzo pubblico Elisa Baciocchi sacrificò case, chiese e torri, sia avvilita nel corso dell’intero anno e culturalmente degradata a sede di eventi che ne annullano il valore architettonico, quali il festival, i Comics, la pista di pattinaggio e l’avvicendarsi continuo di bancarelle e mercatini”: