FdI: “Nel 2017 denunciammo situazione delle Tagliate ma non fummo ascoltati”

“Nel marzo 2017 ci recammo al centro di accoglienza delle Tagliate per denunciare lo stato di degrado e illegalità in quell’area assieme al deputato (allora consigliere regionale) Giovanni Donzelli. Dopo una brillante operazione investigativa che ha sgominato un’intensa attività di spaccio che aveva come base operativa proprio quel campo e dopo quasi due anni di silenzio, il sindaco Alessandro Tambellini dichiara finalmente di voler chiudere quel centro, mentre in tutto questo tempo il suo progetto è stato quello di un progressivo smantellamento della durata di tre anni”. Così una nota di Fratelli d’Italia Lucca che torna sull’arresto per spaccio di tre ospiti del centro di accoglienza delle Tagliate (leggi).
“Ma l’ipocrisia che circonda il centro-sinistra lucchese è ben più grande: all’epoca infatti il sindaco ‘mandò avanti’ come suo solito gli esponenti della sua lista Sinistra con Tambellini che, parlando per bocca sua e attaccando la nostra operazione di denuncia, sostennero letteralmente riguardo al campo: ‘Con l’amministrazione Tambellini finalmente è stata ripristinata la legalità’. Quando visitammo il campo, ci prendemmo anche le minacce rivolte proprio a Tambellini che, qualche tempo dopo festeggiava la propria elezione sventolando la bandiera rom”, prosegue FdI nella sua nota.
“Al presidente della Croce Rossa Enzo Fasano vorremmo invece dire un paio di cose: chi prende fondi per gestire un progetto sociale di quel genere deve provvedere anche ai controlli e non può dire di essere impossibilitato a svolgerli – sottolinea Fratelli d’Italia – ci sembra poi assurdo che un’associazione veda che il centro è frequentato da persone che ‘erano solo lì per passare del tempo’ o ‘con qualche problema psichico’ e non le faccia uscire o non avvisi le autorità, ma pensi che sia meglio tenerle all’interno dell’area”.
“Ciò che due anni fa nessuno voleva vedere, oggi è sotto gli occhi di tutti – chiude FdI – Speriamo che il primo cittadino non dimentichi quello che ha letto sui giornali e quello che ha loro dichiarato. A marzo 2017 ci sembrò che per qualche giorno nessuno gli avesse fornito la rassegna stampa quotidiana”.