Assolti per le contestazioni a Salvini, la rabbia della Lega

“Chi manifesta in maniera violenta non può far parte della società civile”. Questo il monito del commissario provinciale della Lega Andrea Recaldin che commenta così la sentenza che assolve gli appartenenti ai centri sociali che aggredirono Matteo Salvini e gli esponenti leghisti che erano con lui durante la campagna elettorale per le amministrative di Viareggio.
“Ricordiamo – dice Recaldin – che quel giorno, oltre alle offese e agli sputi, volarono anche diverse pietre che colpirono alcuni nostri esponenti, costretti in qualche caso a ricorrere alle cure ospedaliere. Questi esagitati andrebbero puniti piuttosto che lasciati liberi di fare e soprattutto di disfare, come spesso accade nelle loro pacifiche manifestazioni di dissenso. Vorrei che i centri sociali prendessero esempio dai sostenitori e militanti della Lega che anche sabato scorso (8 dicembre), dopo la manifestazione di Roma, non si sono diretti a distruggere le vetrine della capitale ma hanno piuttosto ripulito la piazza restituendola al sindaco così come era stata data loro. L’idea di democrazia di questi facinorosi durante le manifestazioni invece, non è certo l’esempio migliore per la nostra società”.