Bilanci, rilievi da Corte dei Conti. Comune: tutto ok

20 dicembre 2018 | 15:02
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Bilanci, rilievi da Corte dei Conti. Comune: tutto ok

La Corte dei Conti pone pesanti rilievi al bilancio del Comune di Lucca relativo alle annualità 2015 e 2016. Lo fa attraverso una serie di osservazioni ai conti economici, in una delibera della sezione controllo che è stata trasmessa ieri a Palazzo Orsetti. Al centro delle osservazioni dei magistrati contabili ci sono i bilanci di quella delicata fase di passaggio dalle vecchie normative alle nuove disposizioni di “armonizzazione”, che indussero il Comune a introdurre nuovi criteri e soprattutto a indicare un disavanzo da riaccertamento straordinario – da coprire con mutuo trentennale -, pari a 19.665.212 euro più qualche spicciolo. Qui il primo rilievo della Corte dei Conti, secondo cui “l’accertamento di un risultato negativo di amministrazione nei termini sopra indicati, anche se conseguente all’applicazione dei nuovi principi introdotti dal processo di armonizzazione contabile, è da considerarsi grave in quanto espressione di situazioni sottostanti contrarie ai principi di sana gestione e sostenibilità finanziaria”. Si trattava di cifre che venivano di anno in anno ‘trascinate’ nei bilanci e che furono quantificate in quella misura, con l’intenzione di ‘cancellare’ questa voce, composta per larga parte da crediti ormai per la gran parte inesigibili. 

Tuttavia i magistrati si spingono oltre e mettono per così dire sotto accusa la quantificazione del fondo pluriennale vincolato che nell’esercizio 2015 era stata indicata in 12 milioni e 711mila euro, più qualche euro. Una cifra che secondo la Corte dei Conti sarebbe stata ottenuta operando sul fondo “una rettifica in aumento pari alla quota di avanzo tecnico che emergeva, sull’esercizio 2015, al momento della reimputazione dei residui attivi e passivi – scrivono i magistrati contabili – effettuata a seguito del riaccertamento straordinario”. In pratica, sempre secondo la Corte dei Conti, alla cifra del fondo sarebbe stata sommata la quota di avanzo tecnico, che negli atti del riaccertamento era indicata in 5milioni e 749mila euro circa. “Una cifra che abbiamo contabilizzato correttamente nel 2017 – osserva l’assessore alle finanze Giovanni Lemucchi -. Quello della Corte dei Conti è un rilievo tecnico che però nei fatti e nella pratica non cambia nulla nei bilanci. Quella è una cifra infatti – torna a spiegare – già contabilizzata sebbene non chiaramente esplicitata in bilancio”. Per questo sono già a lavoro i revisori dei conti che già nella relazione al bilancio preventivo che, secondo i programmi, dovrebbe arrivare in consiglio comunale a gennaio, daranno conto di questa situazione. “Siamo assolutamente tranquilli di aver fatto un lavoro corretto e ne daremo conto nel dettaglio alla magistratura contabile – sottolinea il vicesindaco -. I rilievi che sono stati avanzati relativamente ai bilanci 2015 e 2016 infatti abbiamo già provveduto a sistemarli in autonomia”. Il Comune adesso ha 60 giorni di tempo per inviare le sue controdeduzioni: “Ovviamente entro il prossimo 19 febbraio daremo conto della situazione anche al consiglio comunale, attraverso una comunicazione”.
Un altro rilievo viene avanzato, infine, sui prelievi di cassa negli anni presi a riferimento dai magistrati della Corte dei Conti: “Anche su questo fronte la situazione si è assolutamente regolarizzata – spiega Lemucchi -: il Comune infatti, nell’ultimo anno, ha ridotto ai novanta i giorni di prelievo”.
Secondo la Corte dei Conti “i rendiconti 2015 e 2016 del Comune di Lucca, come rappresentati nella relazione dell’organo di revisione, nei prospetti ad essa allegati e negli atti acquisiti nel corso dell’istruttoria, evidenziano criticità o irregolarità gravi, che danno luogo a specifica pronuncia di accertamento”. Ora la parola passa al Comune che entro 60 giorni dovrà rispondere nel merito.

Vincenzo Brunelli
Roberto Salotti