Rifiuti, tariffe invariate. Nave, si adegua l’impianto

Tariffe invariate nel 2019, nuova sede a San Pietro a Vico, riqualificazione dell’impianto di Nave, maggiore attenzione al bacino del Serchio, alle frazioni periferiche, al lavaggio delle strade, alla lotta all’evasione e all’abbandono abusivo di rifiuti. Sono questi, in estrema sintesi, i punti salienti toccati questa mattina (24 dicembre) durante la seduta della commissione consiliare lavori pubblici e ambiente dov’è stato presentato, alla presenza dell’assessore Francesco Raspini e dei vertici aziendali di Sistema Ambiente, il Piano finanziario per l’anno 2019 del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Un piano che sostanzialmente non si distanzia da quello del 2018, con un valore complessivo di circa 23 milioni di euro. Dalla seduta della commissione è emerso come lo stop all’aumento delle tariffe sia stato possibile anche grazie al recupero dell’evasione che ha portato ad un incasso per l’azienda di circa mezzo milione di euro.
Sospiro di sollievo dunque per i contribuenti che non subiranno nuovi aumenti delle tariffe, almeno per il prossimo anno. Come ha spiegato l’assessore Raspini, infatti, “le delibere sulla tariffazione sono attualmente oggetto di revisione dato che le normative in materia impongono per le tariffe puntali, come nel caso di Lucca, delle tabelle che vanno in base al peso o al volume”. Per il 2019 tutto invariato dunque ma per gli anni avvenire potrebbero esserci nuovi ritocchi. La revisione dovrebbe concludersi entro il febbraio del 2019.
“Il piano finanziario è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione comunale fornisce indirizzi operativi all’azienda, sia dal punto di vista degli obiettivi da raggiungere ma anche per quanto riguarda le risorse finanziarie a disposizione – spiega l’assessore Raspini -. Il piano è già stato approvato dal consiglio di amministrazione dell’azienda e, dal punto di vista economico, non vede significative variazioni rispetto a quello di quest’anno”.
Prima di elencare gli obiettivi salienti contenuti nel piano, Raspini sciorina alcuni dati sulla raccolta dei rifiuti: “La raccolta differenziata – dice l’assessore – si è stabilizzata intorno all’80% e ci aspettiamo anche per il 2019 di rimanere intorno a questa percentuale. Per quanto riguarda la quantità di rifiuti prodotta, siamo intorno alle 42mila tonnellate, di cui 11mila di rifiuti indifferenziati”.
Detto che è stato ribadito il piano che porterà all’installazione in centro storico di nuove isole ecologiche non interrate per il conferimento dei rifiuti, Raspini ha poi passato in rassegna gli obiettivi contenuti nel piano: “Tra quelli più importanti c’è quello dei lavori di adeguamento dell’impianto di Nave che serviranno per mettere all’interno il rifiuto organico. I lavori, per una spesa totale di circa un milione di euro, sono già stati appaltati e siamo pronti per partire. Siamo solo in attesa delle autorizzazioni necessarie che però dovrebbero arrivare a giorni. Ci aspettiamo di riuscire a finire i lavori entro l’estate. Un altro obiettivo importante è quello dell’adeguamento del fabbricato di San Pietro a Vico che diventerà la nuova sede operativa. Anche questo è un passaggio fondamentale, non solo perché i vecchi locali di borgo Giannotti non erano più adeguati per un’azienda con oltre 200 dipendenti ma anche perché la nuova sede sarà lontana dai centri abitati con tutti i benefici che questo comporta. Inoltre il nuovo immobile consentirà, a fronte di una patrimonializzazione dell’azienda, di risparmiare 200.000 euro all’anno di affitto che non cadranno più sulle spalle dei cittadini. Quindi un’operazione positiva per tutti”.
“Un altro punto importante riguarda il monitoraggio delle discariche abusive – prosegue l’assessore Raspini -. Abbiamo stilato una lista di oltre 100 luoghi sensibili che dovranno essere presidiati quotidianamente dall’azienda con personale dedicato. Per questo abbiamo introdotto la figura dell’ispettore ambientale e la video sorveglianza. Grande attenzione sarà poi data al parco fluviale, con un servizio dedicato che sarà affidato ad una ditta esterna che pulirà periodicamente la zona del Serchio da Ponte a Moriano fino al confine con Pisa. Questo servizio sarà attivo 9 mesi l’anno, specialmente in estate che è il periodo più critico, mentre d’inverno non ce n’è bisogno”.
“Sarà inoltre implementato il servizio di lavaggio delle strade – prosegue ancora Raspini -. Sarà più frequente e coprirà anche le frazioni periferiche del territorio. Questo anche per rispondere alle indicazioni del Piano regionale per la qualità dell’aria che impone di lavare spesso le strade per evitare il sollevamento dei sedimenti che ci sono sopra dovuto al passaggio delle auto. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, infine, saranno introdotti nuovi cestini differenziati vicino alle fermate degli autobus, mentre in centro saranno apposti dei nuovi posacenere. Infine, vicino alla sede di Sistema Ambiente sarà costruito un nuovo piccolo punto di raccolta che sarà a disposizione dei cittadini per le ‘emergenze'”.
“Rispetto agli anni scorsi non ci sono stati incrementi – interviene il presidente di Sistema Ambiente, Matteo Romani – anche perché il decreto Madia impone alle aziende partecipate il contenimento delle spese. Abbiamo quindi cercato di razionalizzare i costi anche se è chiaro che alcune spese, come quelle per il personale, non possono essere tagliate. Abbiamo comunque previsto una serie di interventi importanti sul territorio come quello delle nuove isole a vista. Un progetto finanziato al 50% dall’Ato e che rappresenta una scommessa. A giorni dovrebbe partire la gara”.
Capitolo evasione. I vertici di Sistema Ambiente hanno chiarito che l’azienda ha ancora crediti pendenti per oltre 16 milioni di euro di cui 5 gestiti da Equitalia e 11 direttamente dall’azienda. Si tratta, spiegano, principalmente di utenze non domestiche che sono fallite o che hanno cambiato ragione sociale. Un altro caso tipo è quello rappresentato da nuclei familiari che ospitano nelle loro abitazioni altre persone non dichiarate, come nel caso delle badanti. I vertici di Sistema Ambiente hanno spiegato che queste situazioni saranno pian piano risolte grazie all’incrocio delle varie banche dati a disposizione del Comune, da quella dell’anagrafe a quella del portale Air B&b con cui l’amministrazione ha recentemente chiuso un accordo. Questa attività ha già portato al recupero di poco meno di 500mila euro relativi all’ultimo triennio, fattore che ha contribuito in maniera significativa al non aumento delle tariffe.
Stimolato sul punto dal presidente della commissione Daniele Bianucci (Sinistra con Tambellini) e dal consigliere Gianni Giannini (Partito Democratico), l’assessore Raspini ha inoltre aggiunto che la realizzazione delle nuove isole dovrebbe contribuire alla riduzione del fenomeno delle “utenze fantasma”, invogliando molti a registrarsi per poter usufruire di questo nuovo servizio.
Terminata l’esposizione, la commissione si è aggiornata a giovedì (27 gennaio) quando il piano sarà posto a votazione prima dell’approdo in Consiglio comunale.