Il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci è stato estromesso “a termini di regolamento” dall’aula del consiglio comunale durante il suo intervento sul tema del piano finanziario di Sistema Ambiente. Il consigliere aveva appena iniziato il suo intervento sul tema, parlando dei dubbi sulla organizzazione dei tempi della commissione lavori pubblici, accusando la maggioranza di comportarsi in maniera antidemocratica, quando, in risposta ad alcune lamentele di esponenti dell’emiciclo ha risposto: “Io parlo di cosa cazzo mi pare”.
A quel punto è arrivato l’intervento del presidente Francesco Battistini che aveva preannunciato qualche settimana fa il pugno duro sui lavori dell’aula. Fra le proteste riguardo a mancanza di democrazia della maggioranza, Bindocci è stato allontanato dall’aula. Lo stesso ha commentato: “Così si vuole impedire di parlare l’opposizione”.
Immediata la reazione del consigliere: “Oggi ho preso la mia prima espulsione dal consiglio comunale in perfetto stile antidemocratico – prosegue – Si parlava della gestione assurda della società dei rifiuti (tra l’altro servizio caro, personale in stato di agitazione e spese folli tra sede e nuovi bidoni urbani). E poi si sarebbe parlato di spese di rappresentanza (dove qualcuno vuole poter offrire pranzo e cena a spese di tutti i con regole generiche e poco chiare). Espulso perché provocato dai mormorii della maggioranza, ho detto la parola più diffusa in Italia nell’italiano parlato. Dittatura e censura del piccolo potere locale che vuole zittire chi vuole dire qualche verità”.
Il video dell’intervento del consigliere