
“Sulla vicenda Lucchese il sindaco Tambellini deve vigilare affinché non si inseriscano nella nostra città personaggi discutibili: invece finora si è voltato dall’altra parte, lavandosene le mani. Un atteggiamento di immobilismo totale che è inaccettabile, offendendo i tifosi e tutta la città, testimoniando ancora una volta come non sia in grado di svolgere bene il ruolo di primo cittadino”. Lo sostiene Remo Santini (SìAmo Lucca) ex candidato sindaco di liste civiche e partiti di centrodestra.
“Anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale, Tambellini ha sostenuto che non sapeva nulla di quanto stesse accadendo, giustificandosi con il fatto che comunque la squadra di calcio è una società privata – commenta Santini – quando tutti sappiamo che la Lucchese ha anche un valore molto importante come simbolo della città. La riprova che l’amministrazione un valore glielo riconosce, sta ad esempio nel fatto che alla società si consente da anni di non pagare il canone dello stadio. Ma al di là di questo, ora è prioritario che Tambellini e il Comune cautelino Lucca. Finora il sindaco ha abdicato al ruolo di garante in questa vicenda dai contorni poco chiari, non prendendo una posizione pubblica. Lo faccia, e convochi i vertici della lucchese anzichè dormire come al solito. Ci sono situazioni che impongono di risvegliarsi dal sonno profondo in cui questa giunta municipale è caduta, dove peraltro l’assessore allo sport Stefano Ragghianti risulta non pervenuto”.