
Semaforo verde in commissione per il documento unico di programmazione triennale (il Dup 2019-2021), non senza la promessa di approfondire capillarmente gli obiettivi strategici, oggi indacati sommariamente. A Palazzo Orsetti, per parlarne, erano presenti anche l’assessore Giovanni Lemucchi ed il dirigente comunale Graziano Angeli. Un testo, il Dup, che fissa come traguardi quelli di una “città sostenibile, resiliente e sicura”, “aperta e solidale”, “che cresce” e “che guarda al futuro”. Tutti temi che richiedono di essere letti in combinato disposto con gli altri documenti economici che ne declinano gli obiettivi operativi. Uno dei dati più interessanti e allo stesso tempo indicativi emersi dall’esame del Dup è di carattere demografico, sebbene il dato sia riferito al 2017. In quell’anno i decessi sono stati doppi rispetto alle nascite.
“Il Dup – esordisce la presidente di commissione, Chiara Martini – è la pietra miliare dei documenti di programmazione. Evidenzia i settori trainanti ed i comparti in difficoltà, analizza servizi e costi, fotografa l’intera situazione attuale e fornisce indirizzi che devono rimanere coerenti con quelli espressi dai piani più alti, dal livello regionale fino a quello europeo”.
Una fotografia, come la definisce anche Lemucchi, dalla quale affiora un dato preoccupante: a Lucca, nel 2017, si sono registrati 645 nuovi nati a fronte di 1173 decessi. “Un saldo negativo che rappresenta il vero tema a livello nazionale – spiega l’assessore – e che da noi, in termini di abitanti, è compensato dal saldo migratorio positivo (composto anche da chi, semplicemente, si trasferisce a Lucca da un Comune vicino, ndr) che, alla fine, racconta di una popolazione di 89.811 abitanti, in aumento rispetto all’anno precedente. Il Dup è volutamente un documento ‘alto’: rappresenta il quadro demografico, economico e sociale”.
Una discussione però si innesta sulla terminologia usata e sulla necessità di specificare meglio le singole azioni: “Sentiamo parlare di città resiliente – intervengono i consiglieri di opposizione Martinelli e Torrini – e di molte altre cose belle da dire, ma che rischiano di rimanere progetti fantastici, se non specificati”. Sul punto chiarisce il dirigente Angeli: “Il Dup – spiega – è composto da una sezione strategica e da una operativa. E’ un documento che fornisce gli obiettivi e, per questo, deve essere letto insieme agli altri documenti, economici e non, che ne declinano gli obiettivi” (come, ad esempio, il piano delle performance, ndr). Ad ognuna delle quattro aree strategiche individuate vengono assegnati uno o più assessori e, nei documenti connessi al Dup (per esempio, il tema dei Quartieri social) vengono individuate le azioni che concretamente verranno poste in essere, insieme ai fondi a disposizione per realizzarle. Un incrocio di dati certo non agile, che comunque verrà approfondito in seno alle prossime commissioni. Nel frattempo il documento, che giungerà all’attenzione del Consiglio comunale il prossimo 15 gennaio, viene approvato con 4 voti favorevoli, 1 contrario (il capogruppo di Forza Italia Marco Martinelli, che ritiene insufficienti le informazioni ricevute) ed un non partecipante al voto (Torrini).
Paolo Lazzari