Minniti (Lega): “Decreto sicurezza, sindaco non spenda soldi per fare demagogia”

4 gennaio 2019 | 12:05
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Minniti (Lega): “Decreto sicurezza, sindaco non spenda soldi per fare demagogia”

E’ aspra la critica che il consigliere comunale della Lega, Giovanni Minniti, fa del sindaco Alessandro Tambellini in merito alle posizioni assunte sul decreto sicurezza. “Tambellini non smette mai di stupire – dice Minniti -: a fine anno fa saltare il consiglio comunale chiesto dalle opposizioni per discutere sulla carenza di posti letto al San Luca mentre all’inizio del nuovo anno si scopre giudice della Consulta e bolla di incostituzionalità l’articolo 13 del decreto sicurezza nella parte in cui prevede che il permesso di soggiorno rilasciato al richiedente asilo non sia sufficiente per iscriversi all’anagrafe e quindi avere la residenza, l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale o ai centri per l’impiego”.

“Il sindaco – afferma Minniti – è il perfetto prototipo delle élite di sinistra che si disinteressano dei disservizi ai danni dei cittadini ma sono pronti a violare la legge per difendere gli interessi di migranti economici venuti in Italia anche per godere delle prestazioni sanitarie e assistenziali che agli italiani sono fornite con il contagocce e dietro pagamento di esosi ticket che vanno ad aggiungersi ad una tassazione insostenibile. Sindaci come Nardella, Orlando, De Magistris, Tambellini dovrebbero sapere che i comuni sono obbligati ad uniformarsi alle leggi e il decreto sicurezza deve essere applicato poiché la pubblica amministrazione non può sollevare questioni di legittimità costituzionale spendendo i soldi dei contribuenti per fare stucchevole demagogia specie in una materia, come quella disciplinata dall’articolo 13, nella quale agli enti locali non è lasciata alcuna discrezionalità. Il Sindaco Tambellini ha affermato che è sua intenzione garantire i diritti inalienabili dei cosiddetti richiedenti asilo. Io credo, conclude Minniti, che Tambellini dovrebbe prima di tutto garantire il diritto inalienabile dei cittadini lucchesi di disporre di un adeguato numero di posti letto al San Luca anziché fare propaganda come i suoi colleghi sindaci snob di sinistra”.