Montemagni e Recaldin (Lega): si rispetti decreto sicurezza

4 gennaio 2019 | 10:11
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Montemagni e Recaldin (Lega): si rispetti decreto sicurezza

Il decreto sicurezza è ormai legge e come tale va rispettato. Suona più o meno così l’intervento a due mani di Elisa Montemagni e Andrea Recaldini, rispettivamente capogruppo in consiglio regionale e commissario provinciale della Lega, che prendono posizione contro l’uscita dei sindaci di Lucca e Viareggio che ieri hanno criticato aspramente il provvedimento che porta la firma del leader leghista Matteo Salvini. “Con modalità magari leggermente diverse fra di loro, ma la sostanza è poi la stessa – affermano – i sindaci di Lucca e Viareggio non si smentiscono e per l’ennesima volta antepongono gli interessi dei clandestini a quelli di coloro che, malamente, tuttora amministrano. Ogni singolo cittadino è tenuto al rispetto delle leggi e quindi riteniamo che un Primo cittadino debba dare, semmai, l’esempio e non criticare apertamente una disposizione legislativa”. 

“I sindaci – precisano i rappresentanti del Carroccio – si scagliano contro il decreto sicurezza, dicendosi certi che debba essere radicalmente cambiato, con Tambellini che, addirittura, pensa di rivolgersi al tribunale per farne valutare l’effettiva costituzionalità. Con tutti i problemi che assillano quotidianamente le due località lucchesi siamo indignati dal fatto che questi amministratori si scervellino per provare a mettere i bastoni fra le ruote ad un decreto che, viceversa, dalla stragrande maggioranza delle persone è visto come particolarmente utile e necessario per affrontare il delicato tema della sicurezza a 360°. Non dimentichiamo, poi come lo stesso Tambellini, ad elezioni  vinte, fece entrare trionfante la bandiera dei rom in Comune ed ora, dimostrando da subito che le sue priorità erano ben diverse dai lucchesi,  polemizza contro il Ministro Salvini, evitando cautamente ed improvvidamente di battersi per cercare di eliminare le tante storture e magagne che assillano la stessa Lucca(recentemente, lo stesso Sindaco ha, ad esempio, disertato il Consiglio straordinario sull’importante tema della Sanità).Insomma queste esternazioni piddine o comunque di esponenti della Sinistra, sono la chiara testimonianza di come tali esponenti politici non abbiano più seri argomenti da proporre, ergendosi a paladini di persone non meglio identificate, invece che curare gli interessi, ad esempio, dei tanti indigenti lucchesi e viareggini che, a differenza di qualcun’ altro, spesso non riescono a fare i canonici tre pasti quotidiani”.