Cantini (LC): “Ciclabile Antraccoli, promesse non mantenute”

8 gennaio 2019 | 16:37
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Cantini (LC): “Ciclabile Antraccoli, promesse non mantenute”

Non ci sono solo gli assi viari tra i temi caldi che vedono ai ferri corti Lucca e Capannori. Un altro aspetto su cui tra le due amministrazioni comunali negli scorsi mesi c’erano state polemiche è quello dei ritardi nell’ultimazione della pista ciclopedonale di via Paladini ad Antraccoli. Un’opera che ricade sotto la responsabilità del Comune di Capannori il cui cantiere però è fermo da mesi. A rinfocolare le polemiche ci ha pensato il capogruppo di Lucca Civica Claudio Cantini che ha accusato senza mezzi termini l’amministrazione Menesini di aver fatto “promesse da marinaio”.

“Promesse da marinai? Sembrerebbe proprio di sì a guardare lo stato di non avanzamento dei lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale di via Paladini ad Antraccoli – attacca Cantini -. Un’opera che ricade sotto la responsabilità e la gestione diretta del Comune di Capannori, per progettazione ed esecuzione dei lavori, in quanto ente capofila per la realizzazione. Un’opera che, però, ad oggi stenta a vedere la luce. I lavori sono fermi da luglio, il cantiere versa in uno stato di completo abbandono e si presenta come estremamente pericoloso per i residenti e per chi transita da via Paladini. I disagi per chi abita nella zona sono, ormai da tempo, diventati insopportabili: nonostante questo, però, il Comune di Capannori non sta facendo niente, sebbene la stessa amministrazione avesse detto che la realizzazione dell’opera ‘è una priorità'”.
“Anzi – insiste Cantnini -, dopo le sollecitazioni del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e dell’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini, l’amministrazione capannorese, col primo cittadino in persona, aveva promesso la ripresa dei lavori dapprima entro la fine di novembre e successivamente entro la fine dell’anno. Ma ad oggi del cantiere non ne abbiamo traccia. I gravi problemi, invece, perdurano. È necessaria quindi l’immediata ripresa dell’intervento, che sollecito con forza, con la relativa sistemazione degli errori progettuali e di realizzazione attualmente esistenti, l’esecuzione delle modifiche richieste dagli stessi residenti, nonché tempi certi per l’ultimazione dei lavori e il rifacimento della carreggiata attualmente deturpata”.
“Chiedo però anche al sindaco Tambellini di farsi garante delle richieste – conclude Cantini -: lui stesso ha più volte sollecitato il Comune di Capannori; a questo punto diventa imprescindibile dettare tempi certi e, qualora questi tempi non venissero rispettati, pretendere i danni e il ripristino di quanto risulta ad oggi realmente devastato”.