Regionali, Torselli (FdI) risponde a Fantozzi: “Venga con noi e si metta in gioco”

8 gennaio 2019 | 17:25
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Regionali, Torselli (FdI) risponde a Fantozzi: “Venga con noi e si metta in gioco”

“Vieni con noi, mettiti in gioco e insieme liberiamo la Toscana”. Non si è fatta attendere la replica di Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, alla lettera aperta inviata oggi (8 gennaio) dal sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi che aveva invitato tutte le forze di centrodestra a sfruttare le elezioni della prossima primavera per un progetto di prospettiva e non come mero “cartello elettorale” (leggi).

“Ho apprezzato molto le parole del sindaco di Montecarlo scritte nella sua lettera aperta con la quale traccia un’analisi lucida e corretta della situazione politica toscana, attuale e futura. Concordo con lui: il centrodestra governa già 6 capoluoghi di provincia su 10, presto sono certo ne governerà altri 3 e nel 2020 governeremo la regione; ma senza una strategia, senza una sinergia condivisa, senza un programma a lungo termine, rischieremmo di trasformare le storiche vittorie di Siena, Massa, Grosseto, Arezzo, Pistoia e Pisa in episodi sporadici. Su una cosa però, mi sento di replicare a Fantozzi: Fratelli d’Italia ha la volontà, le donne e gli uomini per compiere quel percorso che egli auspica”.
“La classe dirigente attuale di Fratelli d’Italia – prosegue Torselli – è composta in larghissima parte da donne e uomini cresciuti con Vittorio nei movimenti giovanili di Alleanza Nazionale. Persone che Fantozzi conosce e che sa bene non essere inclini a crogiolarsi sulle vittorie ottenute, ricercando sempre la volontà di andare oltre. Ma per prepararci al meglio al 2020 serve anche il contributo di chi, come lui, sa bene cosa significa governare il territorio, avendolo fatto per 15 anni in maniera più che egregia”.
“Ben vengano quindi – conclude Torselli – le belle parole e gli apprezzamenti, che sicuramente fanno piacere, ma a Vittorio mi sento di rivolgere io un appello: mettiti in gioco, con noi, e contribuisci a quel progetto di ‘liberazione’ della Toscana che, da ragazzini sognavamo, ma che ormai, appare tutt’altro che un’utopia”.