Corte Conti bacchetta Comune, Bindocci: “Consiglio urgente”

Si scaglia contro i conti del Comune di Lucca il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci. L’oggetto è la delibera della Corte dei conti che contesta i rendiconti del Comune del 2015 e del 2016.
“La Corte dei Conti regionale – dice Bindocci – il 19 dicembre a deliberato sui rendiconti del Comune di Lucca del 2015-2016. Nonostante il 14 dicembre avesse acquisito le delucidazioni del comune sulle “gravi irregolarità” emerse in fase istruttoria, la relazione obbliga entro 60 giorni ad ottemperare ad una serie di misure correttive dettagliatamente elencate. La cosa è stata ufficializzata a noi consiglieri il 21 dicembre. Eravamo convinti che la questione sarebbe stata subito affrontata pubblicamente, ma invece si nota una certa riluttanza a parlare ed affrontare questo argomento”.
“Come Capogruppo M5S Lucca – prosegue – ho chiesto formalmente che si convochi quanto prima sia la commissione bilancio sia un consiglio comunale specifico, perché é necessario avere spiegazioni e sapere come il Comune intende ottemperare a quanto indicato nella sentenza e capire come si sia attrezzato per non incorrere più nelle “gravi irregolarità” contestate stando a quanto dice la Corte dei Conti, che nella delibera ripetutamente bacchetta il Comune di Lucca. La Corte contesta nel rendiconto 2015 un disavanzo di amministrazione e problemi sulla quantificazione e rappresentazione del fondo pluriennale vincolato (si ricorda che Lucca ha fatto un mutuo trentennale per superare disavanzo). Nell’esercizio 2016 diminuisce il disavanzo, ma resta incredibilmente superiore alla quota di disavanzo che doveva essere ripianata nell’esercizio, e si registra una generale difficoltà nella gestione dei flussi di cassa con scoperti di tesoreria, si evidenzia la mancata ricostituzione, nel triennio 2013/2015, dei fondi vincolati al termine dell’esercizio oltre le problematiche del 2015”.
“La relazione della Corte dei Conti è molto dura – prosegue il consigliere pentastellato – meriterebbe anche capire – anche se qui il tema diventa politico – la credibilità in materia di bilancio e contabilità di una giunta dopo che si prende una “bacchettata” del genere e per ben due annualità. Il controllo della Corte dei Conti, a norma dell’articolo 148-bis del Tuel, in presenza di gravi irregolarità̀ contabili legate al mancato rispetto della normativa, dei criteri e delle regole contabili come in questo caso, chiede a Giunta e Consiglio di adottare le misure consequenziali entro 60 giorni, per il ripristino degli equilibri di bilancio e della regolarità̀ amministrativa. Dunque è fondamentale affrontare la cosa con pubblicità e trasparenza da qui la richiesta di affrontare la questione in commissione ed in Consiglio è inevitabile. Confidiamo che venga accolta e si condivida il da farsi, risolvendo i problemi tecnici e anche affrontando i problemi politici e di altra natura verso chi ha creato le basi per questa pronuncia. Il Comune anche se dicesse di aver già ottemperato deve coinvolgere il Consiglio che deve essere edotto sulle modalità di risoluzione e sulle responsabilità connesse”.
“Anche in questo caso – conclude Bindocci – parlando dei soldi dei cittadini il Movimento 5 Stelle a Lucca si distingue per onestà, trasparenza e competenza, e da quello che si legge qualcuno deve imparare ad essere più umile, perché una pronuncia così dura in materia di contabilità dovrebbe imporre “cenere in capo” e dimissioni, ma conoscendo i nostri polli non accadrà”.