Fazzi e Baccelli: “Comics e Summer, servono alternative all’ex Balilla”

16 gennaio 2019 | 20:38
Share0
Fazzi e Baccelli: “Comics e Summer, servono alternative all’ex Balilla”

Liberare gli spalti delle mura dagli eventi e riportare l’ex Balilla alla sua natura di spazio verde? Il dibattito si infiamma. E la volontà di tornare al passato e alla tradizione conquista sempre di più anche voci autorevoli. A scatenare l’ennesimo dibattito pubblico è un post dell’ex primo cittadino, Pietro Fazzi che, pubblicando alcune foto d’epoca, ricorda un po’ di storia della città e fa la proposta di spostare le tensostrutture al Polo Fiere o al Palasport: “Nessuna nostalgia – scrive Fazzi – per quando gli spalti erano un parcheggio polveroso e sede del Luna Park. Questo strazio fu eliminato nel 1986 dal sindaco Piero Baccelli, il padre purtroppo scomparso del consigliere regionale Stefano Baccelli. Una scelta di portata storica per la città che riconosceva la dignità del monumento e ne avviava una reale valorizzazione. All’epoca io ero consigliere comunale e ne fui orgoglioso. Così Lucca riconquistò l’anello di verde intorno alle sue care mura. Sul versante opposto, al Balilla, oggi è in atto un percorso opposto. Calcinacci sul prato per mesi, per fare spazio a casermoni che potrebbero stare al Polo Fiere o al Palasport con costi decisamente minori”.

Una proposta raccolta proprio dal consigliere regionale Stefano Baccelli, che propone un’altra location per i grandi eventi cittadini, quella del mercato ortofrutticolo: “Sono d’accordo con te quanto all’utilizzo dell’area dell’ex campo Balilla – commenta – Anzi, secondo me, lo penso e lo dico da tempo, potrebbero essere utilmente utilizzate le ingenti risorse economiche che occorrono ogni anno per noleggiare ed attrezzare le tensostrutture per accendere un bel mutuo, riqualificare e rifunzionalizzare ad esempio l’area adiacente del mercato ortofrutticolo e destinarla stabilmente non solo ad ospitare i Games durante i comics ma ad altre attività culturali, ludiche, convegnistiche, espositive, musicali, durante tutto l’anno. Ovviamente trovando un’adeguata alternativa agli attuali, pochi, operatori tutt0ora presenti”.