Santi Guerrieri: “Bolsonaro? Tambellini offende Lucca”

“E’ dicotomico da parte di un amministratore comunale anteporre le proprie idee politiche a chi di origini lucchesi vuole tornare a visitare la città dove sono nati i propri parenti”. Così Marco Santi Guerrieri della libera associazione cittadina Lucca ti voglio bene bolla le parole del sindaco Alessandro Tambellini di fronte all’annuncio della visita del presidente del Brasile. “Inammissibile – prosegue Santi Guerrieri – che un sindaco, che dovrebbe essere il sindaco di tutti i cittadini e non unicamente di se stesso e delle sue idee politiche , possa reputare indesiderata la probabile visita del Presidente del Brasile Jair Bolsonaro”.
“Singolare – prosegue Santi Guerrieri -, che a scivolare sulla buccia della banana sia stato proprio il sindaco Tabellini da sempre sostenitore di Lucca città dell’ospitalità. Lo ha fatto contribuendo ad erigere la più grande tendopoli della Toscana, quella della Cri Lucchese e tollerando una vera e propria invasione di africani. Anche Don Biancalani, monocromatico prete cattocomunista, che lucchese non è, ci è venuto a trovare con tutti gli onori del caso. E’ stata offesa la città di Lucca ed è stata lesa la cosiddetta Lucchesità, il merito dei nostri concittadini che da emigrati in terre straniere hanno saputo porsi in posizioni di prestigio in qualunque branca dello scibile umano”.