Bindocci: Lucchese, Tambellini faccia sindaco non il vigile

Lucchese, il sindaco Alessandro Tambellini si promotore di una soluzione per il futuro della società e non si limiti a fare “il vigile”. E’ quello che chiede il consigliere comunale M5S, Massimiliano Bindocci. “Non voglio entrare nel merito delle imbarazzanti cronache dirigenziali, il mio plauso e la mia stima vanno innanzi tutto a una squadra che con grande professionalità continua a giocare con impegno, e ad una tifoseria che con un grande attaccamento preferisce la serietà a delle gestioni improbabili, dimostrando una passione che è guidata dal l’intelligenza sportiva, si sa che non sono un tifoso della Lucchese e non voglio strumentalizzare una vicenda sportiva, ma nel ruolo di consigliere comunale devo dire qualcosa. Voglio esprimere infatti – aggiunge – la mia totale disapprovazione per una amministrazione che ha saputo partorire solo una inutile commissione cui solo il M5S (tanto per cambiare) votò contro, e che si è caratterizzata per raccogliere bidoni, perché era chiaramente una cosa assolutamente inutile. Siccome era inutile ora la si vuole addirittura prolungare”.
“Poi – va avanti Bindocci – questa amministrazione non ha fatto niente, pertanto merita di essere messo in discussione chi ha la delega allo sport, anche per altre assenze sull’impiantistica e la promozione dello sport tra i giovani che con questa giunta sono imbarazzanti, e questo lo dico anche per la mia esperienza nel mondo dello sport locale, dove ho presieduto una federazione per oltre 10 anni. Ma tornando alla Lucchese è indubbio che un sindaco che si rispetti di una città di circa 100.000 abitanti, come Lucca, e che abbia un minimo di credibilità deve essere invece in grado di farsi promotore di proposte concrete, per rispetto ad una città ed alla società sportiva di bandiera, che è anche un veicolo di promozione del nome della città a livello nazionale oltre che riferimento locale per lo sport. La scusa che non compete alla amministrazione, e che si tratta di una società privata è veramente una barzelletta, infatti se valessero questi principi, come si giustificano le agevolazioni enormi per favorire eventi e investimenti nel campo della musica e della cultura? Si promuova lo sport, tutto sempre nei limiti delle regole. Perché anche lo sport ed il calcio hanno un ruolo sociale e la società di calcio rossonera è la punta dell’iceberg del mondo sportivo locale. Invece – sostiene Bindocci – il sindaco tra timidezze, e scuse non ha fatto sostanzialmente niente,se non incontri formali e tardivi per prendere le distanze dopo che le avevano prese ormai tutti. Un sindaco credibile e stimato, visto anche che ci sono molte aziende lucchesi (come emerso sulla stampa anche recentemente ) che hanno dei fatturati di centinaia di milioni di euro metterebbe insieme alcune di queste forze imprenditoriali – con la sua statura ed il suo ruolo amministrativo acquisito in circa 7 anni- per far sì che a Lucca ci sia una società ed squadra che rappresenti con dignità la nostra città. Insomma il sindaco faccia il sindaco e non il vigile urbano (con tutto il rispetto per i vigili) che sollecita, solo ora, i pagamenti e incontra le figure istituzionali. Se dopo 7 anni non è in grado di portare niente e nessuno ad un tavolo, nemmeno per la squadra più popolare e per lo sport più seguito a Lucca la domanda è, ma il sindaco che lo fa a fare?”