Mercato del Carmine, maggioranza fa quadrato: “Progetto va avanti”

“Sarebbe stato semplice svendere il Mercato del Carmine alla grande distribuzione o accontentarsi di cedere l’immobile a imprenditori avventurieri senza un vero progetto di rilancio della struttura. Bene ha fatto invece l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Tambellini a rimettere mano, in maniera seria, a quello che deve tornare a essere un motore di sviluppo per il centro storico”. Inizia così un comunicato congiunto firmato dai tre capigruppo di maggioranza in consiglio comunale, Renato Bonturi (Pd), Cluadio Cantini (Lucca Civica) e Daniele Bianucci (Sinistra con Tambellini) che torna sulla questione del mercato del Carmine. Negli scorsi giorni infatti è emerso come il bando per presentare manifestazioni d’interesse per la gestione della struttura sia andato deserto. Una battuta d’arresto che però nn sconraggia la maggioranza nel proseguire nel percorso di recupero dello storico mercato cittadino. 

“L’amministrazione Tambellini, di centro sinistra, è stata una delle poche amministrazioni ad aver messo mano, nel corso degli ultimi 20 anni, alla situazione di abbandono dello storico mercato cittadino – si legge nel comunicato -. Lo ha fatto investendo risorse proprie e coinvolgendo la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca in un intervento che oggi ci consegna un immobile recuperato dal punto di vista strutturale, e non è poca cosa, soprattutto in confronto al vuoto assoluto che ha caratterizzato la gestione delle amministrazioni di centro destra. Era importante partire da queste opere che sono essenziali per la sicurezza e la messa a norma dell’edificio e da qui l’amministrazione, correttamente, è partita”.
“La stessa amministrazione Tambellini di centro sinistra – proseguono i tre capigruppo – ha lavorato alla progettazione del rilancio della struttura mercatale, producendo un masterplan che ne individua le funzioni principali, votato dal consiglio comunale nella scorsa consiliatura”.
“L’amministrazione Tambellini ha pubblicato un avviso per testare in maniera concreta l’interesse diffuso che gli operatori hanno manifestato nel tempo per il complesso del Carmine – concludono Bonturi, Bianucci e Cantini -. Il fatto che questo interesse non si sia concretizzato in una proposta non rappresenta certo un ostacolo all’obiettivo che ci siamo posti, che è quello di riportare il mercato alla sua piena vitalità”.