
Alessandro Santini esce da Forza Italia. Ma il coordinamento comunale e provinciale respingono le accuse contenute nella lettera aperta del consigliere: “Non ci risulta, ad oggi – si legge nella nota – che in Italia il nostro movimento politico abbia contatti con la sinistra. È un’evidenza inconfutabile, invece, che nel perimetro di centrodestra ci sia chi ha stipulato addirittura un contratto di governo per il paese con una forza politica che non solo è lontana anni luce da quel perimetro, ma fa espresso e ripetuto riferimento a ideali e posizioni marcatamente di sinistra.
Forza Italia, che della libertà ha fatto uno dei suoi valori fondanti nel 1994, non ha mai pensato di trattenere chi, per i motivi più disparati, non si sente a proprio agio: la porta è aperta, per entrare e per uscire. Lo è sempre stata e continuerà a esserlo, nel rispetto di scelte e sensibilità di ogni singolo tesserato, sostenitore o simpatizzante”.
“Anche Alessandro Santini, nella sua lettera consegnata alla stampa – prosegue la nota – parla di rispetto. Ha il nostro, per questa sua decisione che pure ci lascia molta amarezza. Ma il rispetto, per gli elettori a cui lui si rivolge e che quattro anni fa l’hanno votato come candidato sindaco di Forza Italia a Viareggio, esige anche una linea di coerenza. Parola, anche questa, che Alessandro cita nel suo scritto. Speriamo dunque che la sua volontà, ferma e pregevole, di non tradire gli elettori viareggini e torrelaghesi si esprima non solo a parole ma anche nei fatti e che lui restituisca, attraverso le dimissioni da consigliere, quel mandato di rappresentanza nell’assise comunale ricevuto dai cittadini come candidato di un movimento politico nel quale, oggi, dice di non riconoscersi più e che, domani, qualunque sia la sua scelta, lo vedrà impegnato in qualcosa di sicuramente diverso”.