
Sul progetto degli assi viari si riaccende la polemica. A soffiare sul fuoco è ancora una volta – ed era largamente previsto – il sindaco di Capannori, Luca Menesini, il quale dopo un incontro a Firenze con Anas, Regione e sindaco di Lucca non usa mezzi termini per definire il progetto di tracciato presentato: “Vi ricordate che il preliminare era un troiaio cinque anni fa? Ecco, lo è ancora”, le parole di Menesini.
“Attendiamo nei prossimi giorni il progetto che Anas invierà agli enti locali – aggiunge Menesini -, ma stamani ho capito che non sbagliavo: le modifiche richieste non ci sono e il definitivo sarà un troiaio come il preliminare. L’opera va fatta ma va fatta bene. Basta a progetti realizzati con Google Maps. Vanno seguite le indicazioni dei territori, perché altrimenti si devastano luoghi senza nemmeno agevolare davvero cittadini e imprese. Chiedo che le esigenze del territorio siano ascoltate”.
“Così non ci siamo per nulla. E io co-autore di un progetto troiaio non mi faccio – dice perentorio -. Prima vengono i cittadini, la qualità della vita dei luoghi e del sistema produttivo. La lentezza della politica – è un progetto di cui si parla da 20 anni – non la possono pagare i territori. E nemmeno può diventare motivo per cui va bene a prescindere. Io non ci sto, Capannori non ci sta e non ci dovrebbero stare nemmeno gli altri. Le modifiche non sono un optional ma un dovere verso le persone, le imprese locali e i territori”.