
Basta tagli e delocalizzazioni alla sanità lucchese, proposte per riqualificare l’ex ospedale Campo di Marte. Queste le richieste contenute di Per Lucca e i suoi Paesi, contenute in una nota in cui la lista si rivolge al sindaco Alessandro Tambellini.
“Sulla sanità è necessario che il sindaco di Lucca – si legge – ponga finalmente in atto un’azione decisa e propositiva nei confronti della regione. La Regione, come noto ed evidente, ha scelto di marginalizzare la sanità lucchese riducendo in modo deciso il numero dei posti letto negli ospedali e accentrando in altri luoghi, non solo le strutture di maggior qualità, ma anche quelle amministrative. In questo quadro solo un’azione decisa del sindaco di Lucca avrebbe potuto cambiare le impostazioni decise a Firenze”.
“Il Comune di Lucca infatti – continua Per Lucca – – ha la possibilità di determinare, attraverso provvedimenti di natura urbanistica, il futuro degli ospedali dismessi, in particolare quello del Campo di Marte. Anche in considerazione della crisi dell’edilizia avvenuta negli ultimi anni, crisi che rende meno facili le ipotesi di valorizzazione immobiliare dei vecchi ospedali sarebbe necessario che il Comune, interagendo con le forze politiche e sociali, formulasse una proposta stringente sull’utilizzo del Campo di Marte e su questa proposta aprisse un confronto con la regione per indurla a ripensare la sanità lucchese e a cambiare gli indirizzi imposti negli ultimi anni”.
“La mancanza di azione a di capacità propositiva del Comune di Lucca – dice la lista civica – è una delle cause principali del degrado della sanità lucchese. Per Lucca e i suoi Paesi, già cinque anni fa ha elaborato una proposta di utilizzo del Campo di Marte, la stessa cosa è stata fatta da altre forze politiche. Possibile che il Comune di Lucca continui nel suo far nulla? Tambellini, in quanto presidente della conferenza dei sindaci ha precisi doveri nei confronti del territorio e deve cercare di portare la Regione a un atteggiamento diverso nei confronti di Lucca”.
Per Lucca e i suoi Paesi conclude: “Il Comune deve saper ascoltare, elaborare, proporre sintesi credibili. Queste affermazioni possono sembrare ovvie, ma la storia lucchese degli ultimi anni ci mostra un’amministrazione che è stata per ora incapace di fare una proposta alla Regione, di portarla avanti, di difenderla e metterla positivamente in discussione. Per questo, ancora una volta, ci rivolgiamo a Tambellini perché esca da un attendismo che è nocivo per gli interessi della città e del territorio”.