
Continua la polemica per l’esito del consiglio comunale aperto sul tema della sanità in programma ieri (5 febbraio). Ed è dura la nota congiunta dei gruppi consiliari di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, SìAmoLucca e Lucca in Movimento: “Chi si aspettava che il centrosinistra e il sindaco accogliessero una delle principali richieste avanzate da comitati, associazioni, sindacati e ordini professionali nel corso del consiglio comunale straordinario di ascolto su ospedale San Luca e sanità territoriale, è rimasto deluso: è stata infatti bocciata la proposta emersa con forza durante la seduta, di creare un osservatorio comunale sulla sanità con tavolo permanente (in cui chiamare a far parte tutte le realtà del territorio riconducibili alle problematiche sanitarie e socio sanitarie) che la nostra coalizione di centrodestra aveva inserito in un ordine del giorno, respinto dalla maggioranza che governa il Comune con un voto contrario”.
“Come chiesto da coloro che sono intervenuti durante il consiglio comunale straordinario, l’osservatorio avrebbe dovuto monitorare lo stato e la qualità dei servizi sanitari oltre che lo sviluppo dei progetti – spiega la coalizione di centrodestra – Tambellini, giustificando il suo no e quello dei partiti che lo sostengono, quell’osservatorio lo ha addirittura definito inutile. Si tratta dell’ennesima presa in giro nei confronti dei lucchesi, una mortificazione per esponenti di varie realtà che hanno fatto proposte concrete e costruttive durante la seduta, e la conferma dell’appiattimento del Comune sulle politiche della Regione e di conseguenza dell’Asl”.
“Ci stupisce poi – conclude la nota – l’atteggiamento di Movimento 5 Stelle e CasaPound, che hanno proposto di non mettere in votazione nè il nostro ordine del giorno né l’altro presentato da Pd, Lucca e Civica e Sinistra per Tambellini (tra l’altro invotabile, perchè non prevedeva il ritorno al numero di posti letto mancanti al San Luca) in modo da rinviarne la discussione in commissione. Uno slittamento che il centrosinistra aveva accolto, se non fosse che ciò non è potuto avvenire grazie al rispetto dei regolamenti da noi invocati. Altrimenti la maggioranza che sostiene il sindaco avrebbe salvato la faccia”.