Bindocci (M5S): “Lettera a Colmar un pretesto. Lucca non ha fatto niente per gemellaggio”

“Recuperare la questione del gemellaggio per attaccare il governo mostra davvero una ricerca del pretesto per l’incapacità di affrontare il merito”. Non si è fatta attendere la replica di Massimiliano Bindocci, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, alla lettera che il sindaco Alessandro Tambellini ha inviato al collega della città francese di Colmar, gemellata con Lucca. Nella lettera il primo cittadino si rammarica per le tensioni fra Italia e Francia verificatesi nei giorni scorsi. Secondo il consigliere grillino, la lettera altro non sarebbe che un pretesto per attaccare il governo dato che questa amministrazione si è dimostrata poco attenta al tema dei gemellaggi.
“Il problema del gemellaggio non è certamente colpa del governo – attacca Bindocci – ma a Lucca è una tradizione che da anni è stata abbandonata dalla amministrazione attuale. Lucca, come emerse anche sulla stampa da chi segue la cosa direttamente, sta ormai facendo pochissimo. Ho incontrato chi in questi anni ha gestito in modo di fatto volontaristico il gemellaggio ed ho verificato che il comportamento di Lucca è a dir poco imbarazzante. Non risulta ancora operativo, e forse nemmeno designato il dirigente che doveva gestire il gemellaggio, gemellaggio che ormai sembra ridotto ad un pretesto per qualche viaggio pagato”.
“Riteniamo che la ricerca dell’essere Europa sta in una politica che unisca i popoli e non le finanze – prosegue Bindocci – che superi le burocrazie e risolva i problemi con politiche davvero comuni a partire da quella della gestione dell’accoglienza. Il sindaco poi, invece di tirare fuori il gemellaggio alla bisogna, si impegni creando le condizioni perché proceda la sua attività. Si nomini e si renda operativo un dirigente con un incarico specifico. Lucca non merita di chiudere questa esperienza per l’inefficienza di questa amministrazione, esperienza che va nel segno di una tradizione europea, di una cultura dell’integrazione con iniziative culturali sopratutto rivolte ai giovani”.