Crisi Italia-Francia, Tambellini scrive al sindaco di Colmar

Dopo le recenti frizioni che hanno visto contrapposte Italia e Francia e che hanno portato il paese transalpino a richiamare il proprio ambasciatore e Roma, il sindaco Alessandro Tambellini ha deciso di scrivere una lettera aperta al suo collega della città francese di Colmar con cui Lucca è gemellata. Un gesto simbolico per esprimere il rammarico per quanto sta succedendo in questi giorni.
“Le nostre città vantano un rapporto di amicizia che dura da quasi sessant’anni – scrive Tambellini nella sua missiva -. Risale infatti al settembre del 1962 la firma del patto di gemellaggio grazie al quale abbiamo rafforzato gli scambi culturali ed economici fra Colmar e Lucca. Una scelta non casuale, visto che possiamo definire Lucca come la città più francese d’Italia, casa per molti anni della sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte. Un rapporto di reciprocità che nasce e si sviluppa per mantenere legami permanenti fra le due municipalità, per favorire, in ogni campo, gli scambi tra i loro abitanti e, quindi, per promuovere un reale sentimento di fraternità europea”.
“Ecco perché – prosegue la lettere – provo un sentimento di profondo rammarico di fronte all’azione intrapresa in queste ore dal governo italiano che con attacchi ingiustificati rischia oggi di minare il rapporto di amicizia fra l’Italia e la Francia. Faccio mia la preoccupazione espressa dalla Presidenza della Repubblica italiana e la condivido con lei, che come me legge nell’Europa, nella capacità di fare e di essere Unione, un’opportunità per i nostri rispettivi paesi e per i nostri cittadini: quell’Europa dei popoli e delle persone che ancora fatica a farsi strada e che dobbiamo invece costruire e affermare quotidianamente”.
“Per parte mia, come rappresentante dei cittadini lucchesi – conclude il primo cittadino – le rinnovo lo spirito di amicizia, di solidarietà e di unione che ha contraddistinto i più alti valori europei e che lega anche le nostre comunità”.