Malumore M5S: “Non svendiamo i nostri principi”

14 febbraio 2019 | 11:56
Share0
Malumore M5S: “Non svendiamo i nostri principi”

Una fronda all’interno del Movimento Cinque Stelle? Forse è presto per dirlo, ma è innegabile che il risultato deludente alle regionali in Abruzzo, primo vero test per il governo gialloverde, ha creato qualche fibrillazione. Qualche mal di pancia che investe anche il territorio lucchese se è vero che l’onorevole Gloria Vizzini ha prima condiviso e poi cancellato dalla sua pagina Facebook la lunga riflessione dell’onorevole pratese, Luigi Gallo, molto critica nei confronti del vicepremier Luigi Di Mario.

“Il MoVimento 5 Stelle non ha limiti – ha scritto il parlamentare pratese – si è sempre rivolto a tutti i cittadini italiani. Il MoVimento 5 stelle vive grazie alla credibilità della propria azione. E’ stata fino al 4 marzo la forza più credibile sul panorama italiano. Poi si è deciso di trasferire la nostra credibilità ad una forza al 17 per cento dei consensi, una forza minoritaria del paese. E’ stata scelta questa strada per promuovere i principi, i valori e realizzare le battaglie storiche e il programma del M5S andando al governo del paese. Il MoVimento 5 Stelle ha lo scopo di realizzare i suoi principi, i suoi valori e il suo programma. Non deve governare per governare ma per realizzare principi, valori e programma. Il movimento 5 stelle vive al di là del destino dei singoli individui. Certo, dobbiamo uscire dall’ambiguità che le persone non sono importanti, non fanno la differenza. Un MoVimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo è diverso da un MoVimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio, così come è diverso un movimento guidato da Roberto Fico. Ma chiunque è a guida del M5S deve rispettare principi, valori e programma altrimenti sta creando solo l’ennesimo partito personale e nel ventunesimo secolo non ne abbiamo nessun bisogno”.
“Il mondo non finisce con noi – prosegue Gallo – Intorno a noi ci sono persone straordinarie, capaci, sognatori. I primi sono i cittadini attivi, i consiglieri comunali, i consiglieri di municipalità e tutti i portavoce regionali, parlamentari ed europarlamentari che hanno potenzialità straordinarie, talenti che in questo momento sono lasciati a marcire in un meccanismo decisionale verticistico ottocentesco tradendo l’indirizzo con cui è partita questa avventura: riconsegnare ai cittadini informati il potere decisionale che ci è stato scippato dai partiti. C’è un solo modo per ripartire: fare le cose giuste seguendo principi, valori e programma del M5S e portarsi a casa le conseguenze delle cose giuste. C’è chi semina paura e odio e raccoglie paura e odio. Noi seminiamo compassione: “nessuno deve rimanere indietro (2013)”. Seminiamo comprensione: “aumentare le risorse per l’istruzione: nel medio termine vogliamo arrivare al 10,2% del Pil, in linea con la media europea (Luigi Di Maio)”. Seminiamo gioia e felicità: “L’ambiente prima di tutto (2018)”. Raccogliamo quello che seminiamo. Ed io voglio raccogliere un mondo con meno odio e più incontri tra diversi, un mondo che come comunità globale sia un posto migliore in cui far crescere i nostri figli”.
Parole forti che sembrano abbastanza per aprire un dibattito interno che, evidentemente, trova sostegno anche al di là delle parole dell’onorevole Gallo. Un dissenso che, al momento, rimane sopito, come dimostra il ‘ritiro’ della condivisione dell’onorevole lucchese ma che potrebbe emergere forte in caso di scarso risultato alle europee e alle amministrative.

Enrico Pace