Fagni e Marconi (Lega): “Furti in serie ad Altopascio, ma le telecamere non si vedono”

22 febbraio 2019 | 19:21
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Fagni e Marconi (Lega): “Furti in serie ad Altopascio, ma le telecamere non si vedono”

Furti in pieno centro e in pieno giorno ad Altopascio, la Lega alza la voce. Lo fa con il gruppo consiliare composto da Francesco Fagni e Simone Marconi: “Se dovessimo commentarli tutti – prosegue la nota – non si parlerebbe d’altro visto che ora mai questo tipo di atti sono diventati la consuetudine; quanto successo mercoledi pomeriggio però ha veramente dell’incredibile e non possiamo evitare di soffermarcisi. Sembra infatti che siano stati trafugati dall’auto di un rappresentante 700 paia di occhiali, quantità che ad occhio, non si contiene proprio in una pochette: com’è possibile che nessuno abbia visto? Come possono certi individui sentirsi così tranquilli da poter operare liberamente e di giorno nel pieno centro di Altopascio?”.

“Sicuramente tre anni di annunci e di promesse non mantenute – proseguono Fagni e Marconi – hanno fatto cadere sottoterra la credibilità di questa amministrazione e tutti sanno, che quanto detto in campagna elettorale sul potenziamento dell’ufficio di polizia municipale e sui diversi presidi di forze dell’ordine sul nostro territorio, è caduto nel dimenticatoio già il 20 giugno. In questo caso però, visto che il fatto sarebbe avvenuto in una posizione centralissima e davanti ad un istituto bancario, siamo fiduciosi che si possa fare chiarezza su quanto accaduto grazie alle nuove telecamere – tanto sbandierate – installate dall’amministrazione (ah già… ma non esistono nuove telecamere…) oppure grazie alle famose watchdog installate dall’amministrazione (ah già… ma quelle contrariamente a quanto pubblicizzato dal Comune, rilevano soltanto le targhe delle auto non in regola con assicurazione e revisione…), oppure grazie a quelle istallate dalla vecchia amministrazione (ah già… ma quelle sono state abbandonate, non manutenute e in qualche caso addirittura spente perché fuori moda)… Oppure grazie alla fievole possibilità che i malviventi abbiano deciso di farsi un selfie davanti alla telecamera dell’istituto bancario”.