Mallegni, un anno da senatore: “Per il bene del Paese tornerei al voto domani”

5 marzo 2019 | 15:37
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Mallegni, un anno da senatore: “Per il bene del Paese tornerei al voto domani”

Un anno da senatore. E’ trascorso un anno dall’elezione di Massimo Mallegni al Senato e il senatore fa un bilancio dell’attività: 52 disegni di legge presentati di cui 6 come primo firmatario tra cui superamento della Bolkestein e l’obbligatorietà delle cinture di sicurezza sui bus scolastici, 16 interventi tra aula, commissioni ed assemblee tra cui il celebre botta e risposta con il Premier Conte, 16 mozioni, 17 interrogazioni, 332 emendamenti, 3.121 votazioni (96,8%). Mallegni si dice “rimasto fedele” al suo impegno con il territorio “raccogliendo e traducendo in mozioni, interrogazioni e proposte le indicazioni che sono arrivate da cittadini, imprese, associazioni e categorie”.

Portano la sua firma due disegni di legge in materia di giustizia molto dibattuti come la modifica all’articolo 55 del codice penale in tema di esclusione della punibilità per eccesso colposo, le modifiche al codice di procedura penale in tema di inammissibilità di ricorso. Ed ancora il ddl per modificare la legge in materia di riordino delle camere di commercio voluta dal governo Renzi e sollecitata dagli enti camerali toscani ed una sulla tutela e prevenzione sull’utilizzo distorto dei servizi informatici che attende di essere presentato in aula già ribattezzato ddl contro selfie-killer. Mallegni ha votato contro il reddito di cittadinanza, il decreto semplificazioni e la legge di bilancio. “Questa esperienza mi ha dato moltissimo e ringrazio coloro i quali mi hanno tributato il loro consenso. In questi mesi – spiega il Senatore – mi sono messo al servizio di tutti, ho aperto tre sedi di incontro e confronto in Mediavalle, Lucca e Pietrasanta oltre alla Sede di Viareggio aperta e sostenuta dagli amici di Viareggio. Nei prossimi giorni toccherà a Massa per essere ancora più vicino al territorio apuano”. Mallegni è critico nei confronti del Governo: “La mia esperienza si è purtroppo scontrata con un governo ottuso e incompetente, lontano dalle reali esigenze delle imprese e delle famiglie. Salvo solo l’attività di contrasto all’immigrazione anche se mancano i provvedimenti per attuarla come ad esempio quello per la chiusura dei porti”. Tra le “battaglie” ci sono Bolkestein e non solo: “La proroga delle concessioni per balneari e ambulanti è una battaglia quasi vinta – per i balneari e l’uscita definitiva per gli ambulanti. Sono orgoglioso del provvedimento per le cinture sugli scuolabus e per per l’emendamento che ha sbloccato i fanghi da depurazione che avevano rischiato di far collassare sistema delle città”. Mallegni parla anche del Pd: “La battaglia è appena iniziata e con la ripresa a sinistra del Partito Democratico credo che siamo solo all’inizio. Per quanto mi riguarda tornerei a votare domani, non nel mio interesse ma per quello dell’Italia e degli italiani”.