
Viabilità, nella querelle fra i sindaci di centrosinistra scoppiata ieri (5 marzo) in occasione della presentazione del progetto definitivo dell’asse est-ovest, si inserisce il candidato di centrodestra Salvadore Bartolomei.
“Menesini, che tristezza – commenta – Su un progetto di viabilità che potrebbe segnare il destino e il futuro del nostro territorio, la politica non dovrebbe dividersi. E invece siamo costretti ad assistere alla ennesima pantomima del sindaco uscente che non sa più come uscire dall’immobilismo e dalle divisioni che lui stesso ha creato. Pure il suo partito, il Pd, lo sculaccia mettendo in evidenza la sua inadeguatezza anche come presidente della provincia”.
E rammenta: “Fino al 2014 c’era unione di intenti, tanto che arrivammo a votare odg all’unanimità, insieme centrodestra e centrosinistra, per evitare di arrivare ai tavoli di concertazione divisi. Certo – precisa Bartolomei – le posizioni non erano proprio le stesse, ci siamo anche duramente confrontati, ma difendere Capannori è sempre stata la priorità di tutti”.
“Dal 2014, invece, con Menesini sindaco, è cambiato tutto – prosegue Bartolomei – La nuova viabilità è stata utilizzata come mezzo di divisione. Divisione tra le forze politiche capannoresi, tra paesi interessati; divisioni con i comuni vicini e persino all’ interno del partito che governa Comune, Provincia e Regione. Polemiche a non finire, mancanza di dialogo, tutti contro tutti”.
“Adesso – dice – i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Capannori sconfitta (speriamo non definitivamente), isolata, politicamente sola. La tattica di mettere la polvere sotto il tappeto non ha pagato, la politica dei ‘non vado e non partecipò non è servita. Mostrare i muscoli non è bastato. Perché chi gioca per dividere in genere rimane presto senza muscoli. E adesso siamo qui, alle porte coi sassi, con un progetto migliorabile che non è stato migliorato e con alle spalle cinque anni caratterizzati solo da polemiche inutili. Nuovi assi viari, ben progettati e realizzati, sono necessari ma il modo con cui viene gestita la questione mette veramente tristezza”.
“Se siamo a questo punto – attacca ancora il candidato sindaco del centrodestra – la colpa è principalmente del sindaco di Capannori, che adesso ha il dovere di cambiare la rotta. La smetta di volersi auto-rappresentare come il salvatore della patria, riapra il dialogo, ammetta la sconfitta e cerchi sostegno. Abbia l’umiltà di confrontarsi e dimostri di avere veramente a cuore la costruzione di una viabilità vera e sensata. Ammetta che se il progetto non è come lo volevamo è colpa sua. Noi siamo sempre aperti al dialogo per il bene di Capannori, per il futuro di Capannori”.