Bonturi: “Primarie, il Pd ora deve sapersi rinnovare”

9 marzo 2019 | 12:13
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Bonturi: “Primarie, il Pd ora deve sapersi rinnovare”

“Il messaggio è chiaro: il Pd ha ancora una funzione nel Paese ma deve sapersi rinnovare, perché la società cambia velocemente e un partito moderno deve saper orientare le proprie proposte e soluzioni cercando di fornire risposte alle necessità emergenti e ai nuovi grandi problemi del nostro tempo: penso al tema delle disuguaglianze, a quello ambientale, alla questione giovanile”. Questo secondo il segretario comunale del Pd di Lucca, Renato Bonturi, hanno significato le primarie del 3 marzo scorso.

“Domenica l’Italia ha assistito a un fatto straordinario – afferma -: centinaia di migliaia di persone hanno interrotto le proprie attività in un giorno di festa per recarsi ai seggi, talvolta mettersi in coda, pagare due euro e contribuire ad eleggere il segretario del Partito Democratico. Senza voler indulgere nella retorica della partecipazione, non può non far riflettere che, nell’epoca in cui il virtuale ha assunto una dimensione pervasiva e spesso sostitutiva di molti processi e percorsi concreti, la politica si dimostri ancora capace di mobilitare così tante persone in carne e ossa in nome di un’idealità, di una speranza di cambiamento e di miglioramento della vita dei cittadini. È certo una risposta forte contro le politiche del governo Lega-M5S, ma anche un segnale che tutti noi dobbiamo saper cogliere. Oggi la più grande responsabilità che questo voto consegna a chi è impegnato a vario titolo nell’ambito del Partito Democratico – prosegue Bonturi – è quella di non tradire la fiducia del popolo delle primarie e non disperdere l’entusiasmo e la forza che si sono manifestati in modo così evidente il 3 marzo. Il più grave errore in cui possa incorrere chi è impegnato in politica è quello di chiudersi in logiche autoreferenziali, volte alla conservazione dell’esistente, senza rischiare per il timore di perdere ciò che è stato temporaneamente ottenuto. Il 3 marzo ci insegna invece ancora una volta che la sfida della politica deve essere quella di saper guardare avanti, senza timori né conformismi. Chi riteneva morto il Partito Democratico ed esaurita la necessità della presenza di un partito riformista in Italia deve ricredersi. Il messaggio è chiaro: il PD ha ancora una funzione nel Paese ma deve sapersi rinnovare, perché la società cambia velocemente e un partito moderno deve saper orientare le proprie proposte e soluzioni cercando di fornire risposte alle necessità emergenti e ai nuovi grandi problemi del nostro tempo: penso al tema delle disuguaglianze, a quello ambientale, alla questione giovanile.
Penso che il Partito Democratico oggi abbia il dovere di fare uno sforzo di pensiero oltre che di azione, con il coraggio anche di mettere in discussione certezze e posizioni consolidate. Troppo spesso infatti le risposte della politica sono all’insegna della semplificazione e della banalizzazione. L’altra grande sfida è quella di saper svolgere questo percorso di comprensione a fianco delle persone, senza blandirle con promesse irrealizzabili, come Lega e M5S hanno fatto e continuano a fare, ma coinvolgendole in un cammino comune, rifiutando atteggiamenti elitari o snobistici. Se la sinistra saprà fare questo, mantenendo uno spirito unitario, potrà ambire a tornare protagonista nella vita delle persone e del nostro Paese. Altrimenti l’avrà vinta il trasformismo cosmetico e ipocrita delle felpe, di chi per sintonizzarsi con l’umore del popolo cambia vesti e simboli alla bisogna, salvo poi fare l’interesse di qualcun altro, quasi sempre il proprio, mentre l’Italia sprofonda in recessione. Il Partito Democratico ha aperto il tesseramento 2019. Ben sapendo che una tessera non esaurisce il bisogno di partecipazione e coinvolgimento delle persone, vorremmo partire dal gesto simbolico dell’iscrizione per rinnovare un senso di appartenenza e rafforzare questa comunità. Come Unione comunale del Partito Democratico e circoli territoriali invitiamo quanti hanno riconosciuto nelle primarie un importante momento fondativo di democrazia a fare un passo in più ed aderire al PD, potendo così dare concretezza all’esigenza di cambiamento avvertita e alla voglia di fare qualcosa per la propria comunità”.