Adesivi in piazza Erbstein, Casapound: “Sindaco chieda scusa ai tifosi”

Adesivi de La meglio gioventù sul cartello di piazzale Erbstein, Casapound contesta la ricostruzione del sindaco Tambellini.
“Il sindaco di Lucca rimedia l’ennesima figuraccia – dice il consigliere comunale Fabio Barsanti – si scaglia contro gli adesivi su di un cartello, non vedendo che ci sono anche quelli dei suoi pupilli. Chieda ancora una volta scusa ai tifosi della Lucchese, che sta vivendo una crisi drammatica mentre lui guarda per aria”.
“Tambellini – scrive Barsanti – ha attaccato la curva della Lucchese per degli adesivi presenti sul cartello stradale di piazza Erbstein. Uno delle decine di cartelli in città dove sono presenti adesivi, ma in questo caso il sindaco ha parlato di volontà negatrice del ricordo dell’allenatore magiaro e colpevolizzato la destra, Ma è tutto falso, su quel cartello ci sono anche adesivi della squadra di estrema sinistra Trebesto. Proprio a loro Tambellini ha concesso in questi giorni ancora una volta il Foro Boario per fare tre giorni di festa. Insomma, su quel cartello ci sono gli adesivi dei suoi pupilli, con che coraggio parla?”.
“Una figuraccia – prosegue – rimediata nel maldestro tentativo di parlare, ancora una volta, alla pancia del proprio elettorato, per lanciare una caccia alle streghe indegna di un sindaco. In una città poi dove l’estrema sinistra tira bombe molotov contro gli avversari politici, denunciare un adesivo è ridicolo. La figuraccia è stata certificata dalla “aggiunta” messa nel post di Tambellini, dove si dà conto della presenza di “altri adesivi” rispetto a quelli dei tifosi: sì, sono quelli dell’estrema sinistra a cui Tambellini regala spazi comunali. Il sindaco, giova ricordarlo, non ha messo mai alcun post sulla Lucchese in questi lunghi mesi di crisi e sull’amore dimostrato dai suoi tifosi, lasciati soli. Tambellini, impalpabile nella sua azione anche per quanto riguarda la Lucchese, si è sempre disinteressato delle sue sorti, apparendo solo per offendere la tifoseria rossonera, dove evidentemente pensa di non prendere voti. Chieda scusa per l’ennesima polemica inventata contro i propri cittadini”.
“Sappiamo che non è Tambellini a scrivere i post, ma il suo staff pagato con i soldi dei lucchesi – conclude Barsanti – E allora il sindaco ricordi ai propri addetti stampa da centro sociale che ogni post ha un costo per le casse pubbliche, quindi evitino di scrivere stupidaggini. Tambellini si occupi piuttosto di cose serie come delle lavoratrici dell’Archivio fotografico lucchese lasciate a casa senza nemmeno essere avvertite della chiusura dell’archivio. Non saranno questi continui volgari stratagemmi a salvare il Pd dal giudizio sul secondo disastroso mandato a Lucca”.