Contributi a mostra di Sgarbi, civiche di Santini attaccano

Finisce nel mirino delle liste civiche di Remo Santini la mostra allestita da Vittorio Sgarbi a Lucca. Secondo Siamo Lucca e Lucca in Movimento “il Comune ha erogato dodicimila euro di contributo economico alla Mostra della follia, a cui si aggiunge la concessione completamente gratuita della Cavallerizza per sei mesi, più un patrocinio che abbatte del 50 per cento i costi di affissione. Un trattamento fin troppo di riguardo, che rischia di mettere in dubbio l’intera operazione e stride fortemente con il taglio di fondi ad altre manifestazioni importanti e legati alla tradizione cittadina”.
Vanno così all’attacco Roberta Betti e Cinzia Barabini, rispettivamente segretario e presidente delle liste civiche SìAmoLucca e Lucca in Movimento.
“Non mettiamo in discussione il valore dell’appuntamento – premettono in una nota – e siamo certi che Lucca debba avere anche eventi di questa levatura, eppure le agevolazioni concesse alla rassegna curata da Vittorio Sgarbi, che ci ricordiamo bene sostenne Tambellini nella corsa a sindaco, fanno sollevare più di un dubbio. In generale possiamo ben dire che ancora una volta il Comune è forte con i deboli e debole con i forti: purtroppo anche il passato è costellato da scelte discutibili, come la concessione gratuita di spazi ad amici o associazioni vicine politicamente al centrosinistra o a chi ha dato una mano durante le elezioni. Un modo di procedere del tutto arbitrario, con l’utilizzo di due pesi e due misure”. A non tornare, secondo i vertici delle due liste civiche, sono anche le motivazioni che l’amministrazione ha fornito per spiegare le agevolazioni alla Mostra della follia. “Da mesi gli assessori della giunta hanno parlato della ex Cavallerizza come struttura che doveva produrre un reddito per le casse pubbliche – aggiungono Betti e Barabini – ma da una richiesta di accesso agli atti si scopre che l’edificio viene concesso gratuitamente perché è da considerarsi ancora ‘oggetto di interventi sia di tipo edilizio che completamento interni-esterni’ come afferma il dirigente della cultura, Giovanni Marchi, e che ‘solo al termine dei lavori in corso e relativi collaudi sarà possibile definire per l’ex Cavallerizza la procedura di agibilità’. Una spiegazione, quella della gratuità dell’edificio per la Mostra della follia, che non ci convince”. Concludono le esponenti delle due liste civiche: “Da notare che a fronte delle generose elargizioni per l’allestimento curato da Sgarbi, si scopre come invece dal calendario unico degli eventi Vivicittà 2019 siano stati esclusi appuntamenti come la Luminara o il Palio della Santa Croce organizzato dai Balestrieri, che non hanno raggiunto il punteggio minimo per esservi inseriti, in base ad un cervellotico meccanismo di assegnazione dei crediti per entrare nella graduatoria stessa. Per non parlare di chi ha subìto tagli di fondi”.