Insieme per il territorio: “Un salasso il contributo di bonifica per il centro storico”

Il contributo di bonifica? “Un salasso soprattutto per il centro storico”. A dirlo sono i componenti della lista ‘Insieme per il territorio’ che corre alle prossime elezioni del Consorzio di bonifica Toscana Nord 1. “Ormai da alcuni anni la Regione Toscana pubblica, sul suo portale dedicato, la mappa dei corsi d’acqua affidati in gestione al Consorzio di bonifica. Come può essere verificato direttamente da chiunque, nel centro storico di Lucca all’interno delle mura urbane, la competenza del Consorzio si limita esclusivamente ad un piccolo tratto del Condotto Pubblico, quello non tombato – scrive la lista -. Nel piano delle attività di manutenzione programmate dal Consorzio e pubblicate dalla Regione, in allegato alla delibera della giunta 61 del 2019 si rileva che su questo canale il Consorzio prevede, nel 2019, una spesa per manutenzione di poco più di duecentomila euro. Cifra che nei prossimi anni sarà destinata a diminuire in modo notevole dopo che in questi primi anni sono stati eseguiti i lavori più grossi. Viene da pensare che questi lavori sono stati svolti ed utilizzati come uno specchietto per le allodole”.
“Inoltre – attacca la lista Insieme per il terrtitorio – il canale ha prevalenti funzioni irrigue ed idroelettriche e minimamente di scolo, pertanto le spese di manutenzione dovrebbero essere pagate principalmente da chi usufruisce di queste due primi benefici. Ma non finisce qui: a fronte di poco più di duecentomila euro impegnati per realizzare interventi manutentori all’interno delle mura urbane, di contro si stima che i cittadini e gli imprenditori versino al Consorzio contributi per circa 1 milione di euro. Un vero salasso ingiustificato. La lista Insieme per il territorio, in caso di vittoria alle elezioni del 6 aprile prossimo, si impegna ad abbattere drasticamente il contributo di bonifica pagato oggi dai proprietari degli immobili della città di Lucca, ripristinando condizioni di equità fra uscite ed entrate”.