Maniglia (Lega): “Solidarietà al vigile del fuoco multato sul treno”

5 aprile 2019 | 11:09
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Maniglia (Lega): “Solidarietà al vigile del fuoco multato sul treno”

Il segretario della Lega per Lucca e Piana Marcella Maniglia ha voluto esprimere la propria solidarietà al vigile del fuoco che si è visto multare dal capotreno, perché sprovvisto del biglietto, mentre era a bordo in servizio e si stava spostando da Prato a Firenze. “Vorrei sottolineare – afferma la rappresentate del carroccio – l’articolo 16 della legge 469 del 13 maggio 1961, da cui si evince che il personale direttivo e i sotto ufficiali del corpo nazionale dei vigili del fuoco sono ufficiali di polizia giudiziaria, mentre i vigili sono agenti di polizia giudiziaria. Essi godono, nei viaggi di servizio, degli stessi benefici concessi agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza circa l’uso dei pubblici trasporti statali, provinciali e comunali”.

“A mio parere – prosegue Maniglia – il mal capitato vigile, ha subito un’ingiustizia dalle proporzioni enormi, perché il capo treno che lo ha sanzionato con una multa di oltre 120 euro, lo ha fatto mentre il vigile si trovava in divisa e al lavoro, quindi in un contesto di regolare servizio e non in uno stato di abusivismo e mero opportunismo. Probabilmente se fosse stato un cittadino irregolare, senza documenti e senza fissa dimora, la mancanza del biglietto sarebbe passata inosservata, ma visto che si tratta di un cittadino italiano, che svolge il suo prezioso lavoro senza sosta, visto che ha reperibilità 24 ore al giorno, meriterebbe un ringraziamento e talvolta un encomio, invece per lui è stato adottato il taccuino nero e via”.
“Il sindacato Conapo si è speso tanto per migliorare la situazione dei vigili del fuoco e ha trattato con estrema serietà la situazione della caserma di Lucca – aggiunge ancora l’esponente leghista – che è di proprietà della Provincia e che solo negli ultimi mesi miracolosamente sta vedendo la luce in fondo al tunnel per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione attesi da anni e che hanno provocato tanti problemi ai nostri eroi locali, tra cui l’obbligo di fare la doccia con il casco per evitare calcinacci nella testa”.