Congresso famiglia, Consiglio boccia mozione di sostegno di FI

9 aprile 2019 | 22:39
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Congresso famiglia, Consiglio boccia mozione di sostegno di FI

Conclusione del consiglio comunale con la mozione di sostegno al congresso mondiale per la famiglia presentata dai consiglieri Martinelli e Testaferrata, interrotta due settimane fa dalla mancanza del numero legale in emiciclo.
“Le famiglie italiane e l’associazionismo familiare – dice Martinelli esponendo la mozione – escono vincenti dalla tre giorni del Congresso Mondiale di Verona, dimostrando una compattezza che ha mandato in frantumi anche le critiche degli avversari più aspri. Nonostante il tentativo di raccontare un film tutto negativo la realtà emersa dal 13esimo congresso internazionale sulla famiglia che si e’ svolto per la prima volta in Italia è quella di un momento straordinario dove sono state promosse azioni di sostegno concrete a favore della famiglia, che è e rimane il nucleo fondante della nostra società, secondo anche la Costituzione (articolo29). Accendere i riflettori sulla famiglia, significa porre l’attenzione anche sulla preziosità ed unicità della vita”.

“Voglio approfittare per ringraziare gli organizzatori, a partire da Toni Brandi, che è stato molto attaccato, rischiando anche personalmente: quelli come lui non dovrebbero mai sentirsi soli. A pochi giorni dalla chiusura del congresso mondiale delle famiglie dobbiamo riconoscere che nell’opinione pubblica e nelle sedi istituzionali si è aperto un acceso dibattito sulla tutela della maternità, sulla denatalità, sui diritti dei bambini a non essere oggetto di mercimonio, sulla possibilità di conciliare il lavoro e la famiglia e sul sostegno alle famiglie con disabili e anziani. Il tema della promozione economica e culturale della famiglia deve tornare ad essere al centro dell’agenda politica anche qui a Lucca. Per questo abbiamo chiesto al sindaco e alla giunta un impegno per rendere operativo il quoziente famigliare in tutte le forme di accesso al welfare e applicarlo a tutte le tasse e tariffe comunali, per aiutare le famiglie numerose, monoreddito, con figli, con anziani e disabili a carico. Stasera vogliamo anche ribadire il nostro impegno culturale teso ad evidenziare che la famiglia formata da un uomo e una donna aperti alla vita non è una  costruzione giuridica, ma un soggetto naturale senza il quale nessuna comunità umana può essere feconda, e che il fatto che viviamo nove mesi nell’utero di nostra madre non è una questione indifferente per la strutturazione di una persona”.
Secondo il consigliere Bindocci (M5S), che voterà contro, tuttavia, “serve un approccio laico al tema, nel rispetto delle libertà di tutti”. Anche Barsanti si dice a favore di un approccio laico: “Ma è giusto – commenta – che questo tema torni al centro del dibattito. Mi astengo perché sono fautore di una via di mezzo tra queste due visioni, quella della famiglia di Verona e quella propagandata dalle piazze della sinistra”. Per il consigliere Torrini (SiAmo Lucca), ancora, “la famiglia è l’unico motore per la crescita demografica”, mentre la consigliera Testaferrata, cofimataria della mozione, ritiene che “parlare di famiglia faccia bene alla società”.
Per la maggioranza parla il consigliere Daniele Bianucci in sede di dichiarazione di voto: “L’amministrazione – commenta – si impegna ogni giorno per tutte le famiglie del territorio. La mozione non è ricevibile alla luce di quanto è stato affermato al congresso ed alla luce dei personaggi che vi hanno preso parte. Il messaggio che è filtrato – conclude – è stato quello di attaccare ed emarginare una diversità di cui noi andiamo fieri”.
La mozione viene bocciata, ricevendo solo 8 favorevoli (17 i contrari e un astenuto, Barsanti).