+Europa, a Capannori l’assemblea in vista delle elezioni

In vista delle elezioni del 26 maggio oggi (9 aprile) si terrà a Capannori la riunione dei candidati pronti per la lista di +Europa per decidere in merito ad alcune questioni, a partire proprio dal simbolo. La proposta è +Capannori, suggerita dalla lista nazionale che consiglia nei comuni non capoluogo di regione di aggiungere un + giallo davani al nome del comune. Domenica nel corso della manifestazione nazionale per il lancio della campagna europea, il segretario Della Vedova, ha messo a disposizione del coordinatore di Lucca Bulckaen anche il simbolo nazionale, da integrare con il nome del candidato sindaco.
La lista a questo punto deve scegliere se andare avanti con +Capannori o svoltare su +Europa, che contiene anche il nome del movimento di Pizzarotti e il nome del movimento di Rutelli che hanno aderito alla proposta elettorale europea e amministrativa di +Europa. Un’altra decisione che l’assemblea dei candidati di +Europa dovrà prendere sarà quella di avere una lista in ordine alfabetico più libertaria oppure scegliere un capolista o due, una donna e un uomo. “Certo è che da domani apriremo le danze con una campagna elettorale parca ma mirata ai bisogni primari del territorio, puntando su ambiente, cultura e turismo – afferma Francesco Colucci di +Europa -. In serata saremo a Montecatini per valutare assieme a molti rappresentanti dei partiti laici locali la possibilità di avere una lista anche là, addirittura con un nostro candidato a sindaco, visti i malumori presenti in zona per due scelte infelici, di sinistra e destra – continua Colucci -. Vedremo cosa possiamo fare, certo che +Europa ad appena un anno dalla sua nascita, sta diventando sempre più centrale nella politica italiana, la seconda gamba, quella moderata e libertaria di una sinistra che torna a percorrere sentieri vecchi usarti e improduttivi. +Europa è la risposta moderna, attuale, sicura per chi crede e vuole difende l’Europa unita e non vuol più votare un confuso Pd o Forza Italia succube di Salvini”.