Nomine partecipate, opposizione: “Una farsa”

9 aprile 2019 | 20:15
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Nomine partecipate, opposizione: “Una farsa”

Approda anche in Consiglio la questione della nomina dei componenti delle società partecipate da parte del Comune dopo i colloqui in commissione che l’opposizione non esita a definire una “farsa”. Nella fase delle raccomandazioni affrontano il tema i consiglieri Barsanti (Casapound), Bindocci (M5S) e Santini (SiAmo Lucca e Lucca in Movimento).
“Quello a cui abbiamo assistito – dice Barsanti – è stata una farsa alla quale abbiamo assistito in imbarazzo per i candidati che sono stati ascoltati, alcuni dei quali non sapevano neanche i compiti della partecipata per cui verranno chiamati a lavorare”. “Siamo rimasti spiazzati – aggiunge il consigliere Remo Santini – assistendo in particolare a due colloqui imbarazzanti. Un candidato al cda dell’azienda, già candidato per Lei Lucca – non ha saputo rispondere alla domanda sulle competenze dell’azienda Gesam, mentre un altro candidato alla guida di Metro-Itinera ha dichiarato che si interessa di traffico e che sul tema si informa leggendo i giornali. Per questo invitiamo il sindaco a rivedere almeno queste due nomine anche se nutriamo dubbi anche su alcune altre”.

Anche Massimiliano Bindocci lancia l’affondo sul tema: “L’amministrazione si metta una mano sulla coscienza – afferma – perché assistendo a questi colloqui abbiamo pensato davvero che fosse uno scherzo. Come a scuola se qualcuno si presenta ai colloqui impreparato è bene che venga rimandato al prossimo giro e che nel frattempo si provveda a nominare persone che abbiano una adeguata preparazione”.
A chiusura delle raccomandazioni è il sindaco a replicare: “Mi pare un processo alle intenzioni – spiega Tambellini – perché non mi sembra che al momento sia stata effettuata alcuna nomina. Posso però dire che nelle nomine in passato abbiamo sbagliato poche volte e il percorso delle società partecipate è oggi enormemente più virtuoso rispetto al passato”. “Essersi espressi in modi offensivi nei confronti dei candidati – prosegue – la dice lunga sulle modalità utilizzate dall’opposizione. Tutti, poi, potranno esprimersi una volta che le nomine diventeranno effettive”.