Strade dissestate a Massarosa, Montemagni: “La sinistra ha dormito dieci anni”

“Dopo anni d’inutile attesa, ci voleva la campagna elettorale per asfaltare via delle Sezioni, che da anni versa in condizioni disastrose”. Toni polemici quelli di Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega, contro il sindaco di Massarosa che “doveva provvedere alla manutenzione di quella strada almeno da dieci anni”.
“Trovandosi in colpevole ed evidente difficoltà – continua Montemagni – il sindaco chiede aiuto con una letterina al Capo di Gabinetto del presidente Rossi. Le rassicurazioni del ‘soccorso rosso elettorale’ arrivano ma per la seconda, ipotetica, variazione di bilancio. Peccato però che in settimana sia stata approvata la prima variazione di bilancio, dove quei soldi potevano esser stanziati, e che la seconda variazione, che dovrebbe adempiere alla promessa, ancora non è in programma e non è nemmeno detto che veda la luce. Infatti – precisa l’esponente leghista – la risposta della Regione è solamente un’ipotetica promessa, ma di certo non vi è nulla, non ci sono atti formali e non c’è certezza sulle tempistiche o tantomeno comunicazione della presenza di una seconda variazione di bilancio. Ad oggi, quindi, abbiamo solamente parole sulla carta da lettere di Regione e Comune”.
“Conosco molto bene questa situazione – continua il capogruppo – poiché percorro quella strada più volte al giorno come residente di una delle frazioni che attraversa e sono ovviamente d’accordo che debba essere oggetto di manutenzione; ben vengano anche tutte le gare ciclistiche che portano lustro al nostro territorio e spero che quei soldi arrivino perché i cittadini di quelle frazioni non meritano di continuare a pagare per l’incompetenza di chi, amministrando il nostro Comune, non è riuscito negli anni ad asfaltare quella strada. Comunque – conclude Elisa Montemagni – essendo l’evento sportivo programmato per fine giugno, vigileremo perché chi di dovere mantenga la promessa, con i fatti, assicurandoci anche che dal 26 maggio quelle frazioni tornino al centro della vita del Comune e non il fanalino di coda come negli ultimi 10 anni di sinistra”.