
Nessuna festa di Casapound al Foro Boario “solo grazie alla mobilitazione delle forze antifasciste”. Lo dicono le realtà antagoniste cittadine, le stesse che avevano avviato la polemica dopo l’annuncio di una festa per il decennale da parte del partito di destra.
“Apprendiamo – si legge in una nota – che CasaPound fa marcia indietro: non ci sarà nessuna festa fascista al Foro Boario, e questo è solo grazie alla mobilitazione di questi giorni, che una cosa ha messo in chiaro: non ci sono spazi per i fascisti e mai ci dovranno essere. Fabio Barsanti è stato messo alle strette dalla realtà dei fatti, il decennale del suo partito in uno spazio pubblico era un bel sogno da cui si sveglia freddo e impaurito, inventandosi addirittura, per uscire in qualche maniera dalla figuraccia che ha fatto, che tutto ciò era una montatura per svelare i grandi complotti comunisti che si celano dietro il Foro Boario: pericolosi giocatori di ping pong (forse terroristi?), gruppi di danza che con le loro movenze chiaramente invocano lo stalinismo, e gruppi di giochi da tavolo palesemente infervorati da letture marxiste”.
“Ci dispiace doverlo smentire ancora una volta – prosegue Lucca Antifascista – lo spazio che voleva usare per la sua propaganda razzista e nostalgica è di tutti ma non suo: lo hanno utilizzato in passato e lo faranno ancora varie realtà del mondo sociale, culturale e politico lucchese che soffrono della mancanza di spazi, ci saranno sempre feste d’istituto, concerti con artisti di calibro, presentazioni di libri, iniziative contro la guerra, ma anche celebrazioni per la liberazione dalla dittatura dei suoi idoli. Tutte queste iniziative che, per forza di cose, sono anche politiche, utilizzano lo spazio secondo le regole dettate dal Comune, ovvero gratuitamente, a patto di pagare, ove necessario, ditta di pulizia, servizio di sicurezza, maschera antincendio, programmando eventi anche con un anno di anticipo e mettendoci la faccia firmando un contratto”.
“Grazie – conclude la nota – a tutti quelli che si sono mobilitati e che hanno preso posizione contro il raduno fascista. Questa piccola vittoria dimostra quanto CasaPound (e i suoi mille travestimenti come l’associazione Epsilon) sia in realtà una tigre di carta che può essere fermata dalla mobilitazione reale e determinata degli antifascisti. Non lasciamo alcuno spazio a chi semina odio contro gli ultimi e i diversi, né al Foro Boario né altrove”.