
“È stupefacente come si parli di verde urbano e sia stato istituito un tavolo del verde a Lucca al quale hanno aderito decine di associazioni, di cittadini e di professionisti e che poi alla fine si continui a procedere verso una gestione non condivisa, sbagliata nei modi e nei tempi da parte dell’amministrazione comunale”. E’ frontale l’attacco che il Wwf Alta Toscana rivolge al Comune di Lucca, soprattutto dopo aver appreso del taglio dei pini nell’ambito della riqualificazione di viale Cadorna.
“Professionisti e professori universitari esperti di verde urbano e arboricoltura si sono offerti di dare il loro supporto senza costi aggiuntivi per l’amministrazione – proseguono gli ambientalisti -. Un valore prezioso che poteva dare supporto ad una città ricca di verde, caratteristica che la contraddistingue da molte altre città perché Lucca è un monumento vivente tra viali, mura, spalti, corsi d’acqua, giardini storici e che invece non è stato minimamente considerato e si continua imperterriti a sbagliare. Solo oggi ci siamo accorti del taglio dei pini in viale Cadorna per dare spazio alla ciclabile. Siamo d’accordo sia sullo sviluppo della mobilità sostenibile, quindi ben vengano le ciclabili, sia sul fatto che i pini in città possono diventare molto pericolosi per il peso della chioma con possibilità di crollo. Quello che è grave è che il taglio, non essendo una necessità urgente, poteva essere fatto in qualsiasi periodo dell’anno e invece, senza consultare alcun membro del tavolo del verde, è avvenuto in primavera, in piena nidificazione. Su quelle chiome sono presenti nidi di diverse specie di uccelli e la distruzione dei nidi, inevitabile in conseguenza del taglio della pianta, è reato ai sensi della legge 157 del 1992 norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma’”.
“Possibile – si chiede ancora il Wwf – che l’amministrazione comunale che dovrebbe dare il buon esempio a tutti sul rispetto delle leggi e sulle buone pratiche, commetta errori di tale gravità? Mancano le competenze all’interno e mancano i soldi nel Comune? Il tavolo del verde aveva messo a disposizione professionalità a costo zero. Perché allora questo comune, come già fatto in passato, continua ad andare avanti senza ascoltare nessuno? Infine, sempre oggi, ci giunge notizia che sul fiume sotto la passarella pedonale a Sant’Anna, un’aiuola è stata piantumata con oleandri. Gli oleandri sono specie ripariali in ambienti mediterranei, in Sicilia, Sardegna. Cosa hanno a che fare con il nostro ambiente e il nostro paesaggio? Non si poteva consultare ancora una volta il tavolo del verde?”.